Ho inventato un nuovo termine:
Laccaculo
[lac-ca-cù-lo]
s.m. e f. inv.
volg., spreg. Persona servile, pronta ad adulare in qualsiasi modo i potenti per ingraziarsi i loro favori e trarne profitto che non si limita alle usanze comuni di lecchinaggio, ma glorifica oltremisura il soggetto od oggetto della sua devozione, tentando di farlo assurgere a un aura simile a un mito o un santo.
Il termine deriva dall'usanza di laccare i mobili che si restaurano presumendo abbiano un certo valore, e dall'usanza di leccare il sedere in senso figurato o in alcuni isolati casi anche pratico, al fine di carpire le simpatie del leccato.
Laccaculo
[lac-ca-cù-lo]
s.m. e f. inv.
volg., spreg. Persona servile, pronta ad adulare in qualsiasi modo i potenti per ingraziarsi i loro favori e trarne profitto che non si limita alle usanze comuni di lecchinaggio, ma glorifica oltremisura il soggetto od oggetto della sua devozione, tentando di farlo assurgere a un aura simile a un mito o un santo.
Il termine deriva dall'usanza di laccare i mobili che si restaurano presumendo abbiano un certo valore, e dall'usanza di leccare il sedere in senso figurato o in alcuni isolati casi anche pratico, al fine di carpire le simpatie del leccato.