Premetto che sono per uno Stato assolutamente laico e sono favorevole al nudismo, metterei in ogni località marina obbligatorio uno spazio per i nudisti.
Una volta ho visto delle suore al mare vestite e coperte come le musulmane integraliste; se nessuno proibisce alle suore cattoliche di conciarsi così per andare in spiaggia, non capisco perché lo si deve proibire alle musulmane. Non tiratemi fuori la paraculata del cristianesimo che fa parte della nostra tradizione, perché non fa parte della mia e nemmeno deve far parte di quella di uno Stato laico, considerato che la laicità è l'unico vero antidoto agli integralismi e alle ingerenze religiose nella vita pubblica.
A chi potrebbe obiettare che per le suore è una loro libera scelta, mentre per le islamiche è un'imposizione, faccio notare che anche certe islamiche accettano loro quella condizione o comunque sarebbero imbarazzate ad andare al mare con un costume da bagno, perciò proibire il burkini sarebbe proibire loro di andare in spiaggia e pure a tutta la loro famiglia, considerato che spesso hanno figli e se non possono andarci loro in spiaggia non ci vanno neanche i figli. Inoltre ci sono anche delle occidentali convertite all'islam, che si mettono a girare di loro spontanea volontà sempre incappucciate, sarebbero assimilabili alle suore quelle, visto che è stata una loro libera scelta.
Per non dire dei subacquei, quando vanno per fare lo loro immersioni in mare magari verrebbero fatti denudare, avendo un abbigliamento confondibile col burkini.
Il problema è che non tutti la pensiamo nello stesso modo, soprattutto quando entrano in gioco le religioni, decidono loro per l'individuo che vi aderisce; quindi per evitare le imposizioni estranee a una vera libera scelta bisognerebbe vietare le religioni, ma a quel punto molti direbbero che sarebbe un limitare la libertà individuale.
Perciò la libertà di abbigliamento, senza proibizioni, mi pare la migliore soluzione in uno stato laico ed equidistante dalle parti.
Una volta ho visto delle suore al mare vestite e coperte come le musulmane integraliste; se nessuno proibisce alle suore cattoliche di conciarsi così per andare in spiaggia, non capisco perché lo si deve proibire alle musulmane. Non tiratemi fuori la paraculata del cristianesimo che fa parte della nostra tradizione, perché non fa parte della mia e nemmeno deve far parte di quella di uno Stato laico, considerato che la laicità è l'unico vero antidoto agli integralismi e alle ingerenze religiose nella vita pubblica.
A chi potrebbe obiettare che per le suore è una loro libera scelta, mentre per le islamiche è un'imposizione, faccio notare che anche certe islamiche accettano loro quella condizione o comunque sarebbero imbarazzate ad andare al mare con un costume da bagno, perciò proibire il burkini sarebbe proibire loro di andare in spiaggia e pure a tutta la loro famiglia, considerato che spesso hanno figli e se non possono andarci loro in spiaggia non ci vanno neanche i figli. Inoltre ci sono anche delle occidentali convertite all'islam, che si mettono a girare di loro spontanea volontà sempre incappucciate, sarebbero assimilabili alle suore quelle, visto che è stata una loro libera scelta.
Per non dire dei subacquei, quando vanno per fare lo loro immersioni in mare magari verrebbero fatti denudare, avendo un abbigliamento confondibile col burkini.
Il problema è che non tutti la pensiamo nello stesso modo, soprattutto quando entrano in gioco le religioni, decidono loro per l'individuo che vi aderisce; quindi per evitare le imposizioni estranee a una vera libera scelta bisognerebbe vietare le religioni, ma a quel punto molti direbbero che sarebbe un limitare la libertà individuale.
Perciò la libertà di abbigliamento, senza proibizioni, mi pare la migliore soluzione in uno stato laico ed equidistante dalle parti.