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domenica 20 ottobre 2019

402 - APPARENZE

Delle volte le persone che mi sembrano invidiabili, con una vita perfetta, scopro che in realtà hanno avuto episodi anche drammatici e brutture di ogni genere nella loro esistenza. Magari una ragazza che a prima vista sembra esagerata nella sua attenzione all'estetica, carina e perfettina, vengo a sapere che ha subito violenza, e che la sua attenzione all'estetica è un modo suo per mantenere un equilibrio interiore, dimenticandosi di certe brutture; parlandoci magari mi accorgo che neppure è stupida, come potrebbe sembrare dando un giudizio superficiale, ma ha una profonda intelligenza.
Per questo penso che la cosa più stupida da fare sia giudicare le persone, senza conoscerle a fondo, ma poiché ci vogliono mesi o anni di frequentazione assidua per conoscere minimamente una persona, è praticamente sempre sbagliato giudicare, perché solo loro sanno cosa c'è dietro certi loro atteggiamenti.
Figuriamoci sui social cosa di può sapere di quella persona, meno ancora. Però i social sono pieni zeppi di giudici onniscienti e infallibili, gente che ti dice come sei e pretende di conoscerti meglio di te stesso.
Inoltre ci sono quelli sui social che attaccano e offendono, per sfogare le proprie frustrazioni. Tanto sono social, non è vita reale, dicono per giustificarsi. Ma dietro a quel profilo virtuale c'è sempre una persona che non conosci, che magari è depressa o sofferente e si collega per avere un momento di pace dai suoi tormenti. Invece arriva il giudice unico supremo rompicazzo di turno a offenderla e a farla star male, basandosi nel giudizio solo sullla propria impressione superficiale.
Quindi evitiamo tutti di fare commenti a vanvera su ciò che non sappiamo e su chi non conosciamo.
Ma se proprio non riuscite a trattenervi, prima di commentare scrivete sempre per cento volte: "Non so una sega!"
Ovviamente scrivetelo con il cappello da somaro ben calcato in testa.
Avevo una cara amica che mi disse si era trovata un ragazzo sempre buono, calmo e tranquillo, che le parlava con gentilezza e le piaceva molto per questo, infatti si sono sposati quasi subito. Poco dopo lei ha scoperto che era calmo perché si imbottiva di psicofarmaci, senza averlo mai detto. Doveva fare un lavoro di precisione, così ha smesso di prenderli, e lei si è trovata a dividere la sua vita con uno completamente diverso da quello che aveva sposato, era cattivo, nervoso, isterico, le urlava contro e la minacciava.
Allora ha fatto lo sbaglio che fanno molti in casi simili, un figlio per rafforzare il legame, poi, visto che andava male ugualmente, un altro figlio.
Perciò ora si trova con due figli che non crescono in un ambiente sereno e un marito che le fa schifo. Così ha iniziato lei a imbottirsi di pastiglie, per andare avanti.
L'apparenza inganna, anche in Ghana.



martedì 8 ottobre 2019

401 - IL COLPEVOLE

Scimmie di razza umana
( la più dannosa per il pianeta )
agghindate alla moda
per essere persone di paglia
con la rabbia che raglia
con l'imbecillità che si staglia
in pensieri appesi al logo di una maglia.

C'illudiamo
d'essere esseri umani
ma siamo cani
o caimani
dominati o dominanti
persi
in ammassi di pensieri vani
tre soldi per due pani
tre pene per me
tre me per te
ma poi
tra noi
di buono
c'è solamente tanta pietà
e io mi sento stanco
ricordo solo il tempo
da bambino
alla fine del viaggio
si ricorda solo l'inizio
quando tutto sembrava possibile
invece sono stati
anni di monotoni binari morti
ansie, alcolici e psicofarmaci
si scappa sempre per fuggire da sé
per trovarsi
vecchi
stanchi
persi
il mattino dopo
notando
che non è un mattino
ma un tramonto
tatuato sul corpo
con rughe e capelli bianchi
e nuovamente
per ritrovarsi ci si perde
tra bollette da pagare
e dispense da riempire.

La nostra vera esistenza
è solo nella vacanza
da noi stessi.

Il colpevole non è mai chi credi
non è Chiara Ferragni
non è Giulia De Lellis
non è Chef Rubio
non è Salvini
non è Grillo
non è Renzi
e neanche Soros;
il colpevole è sempre il maggiordomo
perché obbedisce agli ordini
dice sempre sissignore invece di vaffanculo
poiché deve pagare bollette e riempire dispense
allora si rassegna
non rovescia il tavolo
si dice che non ha scelta
deve accettare di accattare
diventando un povero disgraziato che ha perso
e ha bisogno di prendersela con qualcuno
per rendersi più sopportabile la sconfitta
ma il colpevole è sempre solo
lui
voi
noi
tutti.

Cosa fai per Natale?
Cosa fai per Capodanno?
Cosa fai per Ferragosto?
Ma mai nessuno chiederà:
cosa fai per non smarrire
la tua vita?

Foto di Chiara Ferragni