Se apprezzate e volete offrirmi una birra o una pizza, vi ringrazio immensamente:

sabato 29 aprile 2017

360 - MATRIMONI E RAPPORTI ORALI

Leggendo le statistiche e ascoltando le confidenze noto che molte persone non tradiscono il partner avendo rapporti completi, ma non considerano tradimento mettersi in bocca i genitali di un altro, lo vedono un po' come fumarsi una sigaretta per evadere dalla monotonia.
Però non se lo dicono con il partner fisso, se fossero più sinceri si direbbero:
- "Caro, stasera vado a bere un aperitivo e a spompinare qualche cazzo con le mie amiche."
- "D'accordo cara, io sto in casa a guardare la partita e nell'intervallo tra il primo e il secondo tempo vado a fare un sessantanove con la vicina."
Io sono per le coppie aperte perché do per scontanto che la quasi totalità delle coppie finisca per tradirsi in maniera completa o magari solo orale, perciò si rischia che finisca tutto se l'altro viene a saperlo e non lo tollera, magari si abbia costruito qualcosa insieme, che crolla, con conseguenze disastrose. Così tutto finisce solo perun temporaneo svago sessuale, che non ha niente a che vedere con l'amore, perché si ama come prima o anche più di prima il coniuge.
Ma tanta gente preferisce illudersi, prendersi in giro, ama l'ipocrisia e la falsità, soprattutto non gliene frega niente di stabilire un rapporto di complicità e intesa profonda col partner, perché il rapporto fisso per loro è solo una maniera per avere delle sicurezze, sotto cui nascondere le proprie paure.
Il coniuge pertanto è solo un oggetto utile a cui ci si affeziona; magari un giorno sarà sostituito da un robot che obbedisce agli ordini e non ci saranno più crisi coniugali o divorzi.

Street art, Brooklin, artist: Ryan Frank

giovedì 27 aprile 2017

359 - GAY E NATURA

Mi capita di leggere ogni tanto che essere gay non è naturale, questa è ovviamente una cagata pazzesca, basta guardare gli animali e una percentuale di gay più o meno elevata c'è nelle varie specie, quindi è naturalissimo essere gay. Una delle percentuali più elevate pare sia tra le giraffe, lo sospettavo.
Ma le persone pensano, si creano limiti e vogliono imporli agli altri, per cui si hanno categorie con una percentuale di gay più alta che tra le giraffe, come i preti, che vogliono imporre le loro idee non naturali come naturali.
Commettendo veri e propri omicidi, perché questo moralismo assurdo crea danni tra le persone più fragili, tanti si ammazzano o si fanno del male poiché non riescono ad accettare quello che naturalmente sono, per colpa delle idee imposte dai religiosi e dagli ottusi seguaci.
Perciò ricordiamoci sempre che tra adulti consenzienti il sesso deve essere libero e nessuno deve condannare o ergersi a moralizzatore della natura.

William S. Burroughs e Allen Ginsberg

venerdì 21 aprile 2017

358 - I FIGHI

Voglio spezzare una lancia in favore dei tipi fighi.
In un'intervista a Ian McCulloch cantante degli Echo & the Bunnymen gli dissero che era fortunato a essere considerato un figo, lui si arrabbiò e rispose che essere fighi è un durissimo lavoro, che ti impegna tutta la giornata, non è una cosa facille o una fortuna che capita.
Sono d'accordo con lui, è un lavoro durissimo essere fighi, io per un breve periodo da ragazzino ho provato a esserlo, ma poi ho mollato, stravolto dalla fatica.
Devi essere sempre in tiro, 24 ore al giorno, 7 giorni su 7.
Controllare anche il minimo pelo fuori posto, ogni gesto, ogni parola.
Al mattino devi alzarti prima degli altri e prepararti in modo da essere impeccabile, poi non devi mai e poi mai vestirti come il giorno prima, devi cambiare sempre, stupire affascinando, attirare l'attenzione senza esagerare, in un difficile equilibrio, altrimenti non sei un figo.
Non è solo bellezza, si tratta di una forma d'arte, che va oltre l'estetica perché la bellezza da sola dice poco o niente, mentre l'essere fighi è fare surf sull'onda dell'attualità, bisogna seguire tendenze, cultura e arte contemporanea per assimilare il momento storico, introiettandolo, sviluppandolo in un proprio stile, che deve essere unico, mai banale.
Quindi, sapendo quanto duro sia esserlo, se vedo una ragazza fighissima la stimo a prescindere, per rispetto a tutto il lavoro che c'è dietro. Non è neppure detto che una così sia una superficiale, capace di parlare solo di tendenze modaiole, mi è capitato di parlare con ragazze fighissime molto intelligenti, profonde, sensibili e soprattutto che neanche se la tiravano, anche se poteva sembrare così, era solo un atteggiamento di difesa quell'apparenza.
Nei fatti, il luogo comune della bella svampita e della brutta intelligente, è una diceria messa in giro dalle bruttarelle, per accalappiare qualche cazzo in più con questa leggenda.
Invece, almeno a me, è capitato più spesso di trovare quella brutta che è pure scimunita piuttosto di quella bella che è una svampita. Che poi i brutti, sporchi, trasandati, veri cessi che non si lavano neanche il culo e i denti vorrebbero andare insieme ai belli, ma vengono giustamente da questi respinti e allora dicono che i belli sono stronzi, che se la tirano, persino che sono razzisti.
Però loro che sono brutti e dicono di non tirarsela non ci provano con le brutte, loro simili, non lo fanno mai, vogliono le belle, perciò i veri ipocriti e razzisti sono loro, sono razzisti con se stessi e lo negano. Così come fanno anche gli artisti o intellettuali contestatori del sistema basato sull'immagine, ma che poi nella quasi totalità cercano di accoppiarsi con la bellona, magari giustificandosi con delle assurde paraculate, veramente imbarazzanti.
Perciò al di là dei luoghi comuni, dei buonismi e dei ragionamenti preconfezionati, una bella, che è un'onesta lavoratrice per esserlo e che non se la tira, merita tutto il rispetto possibile.

Danielle Dax

sabato 15 aprile 2017

357 - I RAGNI ITALIANI PIÙ VELENOSI

Premesso che tutti i ragni  producono e inoculano tossine più o meno attive, perciò è sempre meglio evitare di farsi mordere, il ragno più pericoloso presente in Italia è la Malmignatta (Latrodectus tredecimguttatus) detta anche Vedova Nera Italiana o Ragno di Volterra, simile alla Vedova Nera Americana, differisce per tredici punti rossi sul dorso, il suo veleno è pericoloso ma è raro che sia mortale.
( qui un esempio delle conseguenze: www.medicinadurgenza.org)
Un paio di foto della malmignatta:





Mentre questa sotto è la Vedova Nera Americana (Latrodectus mactans), velenosissima, più pericolosa ma non presente finora in Italia:


Ci sono altri ragni pericolosi in Italia.

- Il Ragno Violino (Loxosceles rufescens):
 "... è in grado di creare problemi di rilevanza medica. Questi però sopraggiungono solo in una piccola minoranza dei casi di morsicature, soprattutto in persone già debilitate o particolarmente sensibili alla tossina inoculata. Il suo veleno ha un’azione citotossica, agisce quindi disgregando i tessuti nei dintorni della zona colpita. Nella maggioranza dei casi il morso si risolve a livello cutaneo con un arrossamento dell’area interessata, ed eventualmente una piccola lesione cutanea che fatica a rimarginarsi. In casi più rari invece la lesione necrotica può diventare di dimensioni più importanti, necessitando così di cure specifiche, atte anche ad evitare infezioni successive." www.aracnofilia.il-ragno-violino-e-cosi-pericoloso-loxosceles-rufescens-in-italia/






- La Falsa Vedova Nera (Steatoda nobilis):
"Lo Steatoda nobilis è velenoso ma il suo veleno non ha solitamente conseguenze gravi sugli esseri umani.
Non a caso la tossicità del veleno di questo aracnide non è considerata significativa.
La gravità dei sintomi può variare a seconda della quantità di veleno che è stato iniettato. Il suo morso può comunque essere paragonato alla puntura di un’ape o di una vespa.
Il morso di una falsa vedova provoca solitamente un notevole gonfiore e un dolore intenso nella zona del morso che può irradiarsi al resto del corpo. Dolore e gonfiore durano da 1 a 12 ore, molto raramente arrivano a 24 ore.
Il 30% dei morsi di Steatoda nobilis provocano sintomi più seri come nausea, febbre, mal di testa, intorpidimento, letargia, dolori al torace.
Contrariamente a quel che si pensa, il veleno del ragno non può causare necrosi.
Le reazioni allergiche e le infezioni sono molto rare e di solito tutto si risolve senza bisogno dell’intervento medico."  https://www.animali-velenosi.it/ragni/steatoda-nobilis/





- Il Ragno Lupo detto Tarantola Italiana (Lycosa tarentula)
"Gli effetti del veleno del ragno sono prevalentemente locali, simili alla puntura di vespa, con rari eventi di lievi necrosi. Quindi il morso della tarantola non è letale, ma neppure da non sottovalutare: è molto doloroso non tanto per il veleno, che non è molto tossico, quanto per l'azione fisica del ragno, essendo i suoi cheliceri di ragguardevoli dimensioni. Nella zona di morsicatura compare del gonfiore e possono associarsi sintomi sistemici quali nausea, vomito e malessere generale. Per ridurre il dolore ed il gonfiore conseguente al morso è utile applicare un cubetto di ghiaccio (avvolto in un panno per proteggere la pelle da lesioni da freddo). In caso di manifestazioni sistemiche la terapia è di ordine sintomatico. Però non è tanto facile farsi morsicare da uno di questi ragni di giorno, perché essi vivono rintanati nei loro tunnel e poi non si arrampicano, men che meno sugli esseri umani."
( http://www.lucianoschiazza.it/documenti/Tarantola.html )"






- Il Ragno dal Sacco Giallo (Cheiracanthium punctorium) molto aggressivo "non è oggi considerato pericoloso in quanto il suo veleno non ha effetti mortali o invalidanti sull’uomo. Il suo morso tuttavia può essere causa di forte dolore, urente, simile per intensità a quello dovuto ad una bruciatura e provoca solitamente rossore, turgore locale e prurito nella zona interessata. Tutti questi effetti hanno comunque natura transitoria regredendo spontaneamente in breve tempo (Vetter et al, 2006; Vetter & Isbister, 2008; Nentwig & Kuhn-Nentwig, 2013). Gli effetti sistemici come mal di testa e nausea, che solitamente passano comunque nel giro di qualche ora, sembrano essere attribuibili più a particolari condizioni fisiche del soggetto morso che all’azione diretta del veleno.
Fino a pochi anni fa si credeva che il veleno del genere Cheiracanthium potesse provocare delle necrosi tissutali, simili a quelle riscontrabili a seguito di un morso di Loxosceles; queste credenze erano frutto soltanto di esperimenti su animali da laboratorio e casi in cui il morso di questo ragno era stato solo presunto ma mai confermato (Vetter et al, 2006; Vetter & Isbister, 2008).
Si tratta di un ragno grande, tendenzialmente mordace e che non esita ad esibire i cheliceri con atteggiamento intimidatorio ed a mordere se inavvertitamente toccato o schiacciato. Può accadere di rinvenire esemplari erranti nel periodo estivo, specialmente i maschi, nei pressi o all’interno di case sia di campagna ma anche di centri abitati non eccessivamente metropolizzati che preservano al loro interno gli habitat tipici di questa specie. In queste aree non è quindi improbabile venirne a contatto ed essere accidentalmente morsi: nell’eventualità, come detto prima, eccetto i fastidi temporanei non sussistono altri pericoli per la salute."
( http://www.aracnofilia.org/i-ragni-locali/cheiracanthium-punctorium-miturgidae/) "





- Ci sono anche ragni velenosi non italiani che possono essere presenti, fuggiti a chi li alleva o importati con merci provenienti dall'estero, per esempio il ragno delle banane (Phoneutria nigriventer):




(Foto e testi tra virgolette sono tratti dal web, con nome e link dell'autore dove è stato possibile reperirlo)

mercoledì 12 aprile 2017

356 - SICUREZZE

Se cerchi sicurezze le trovi nella nuova auto straordinaria, nel nuovo cellulare che dice ciao al cazzo, nella nuova moto più grossa e rumorosa, nel nuovo televisore che dicono ti trasforma l'esistenza e in ogni oggetto desiderato, per dimenticarti.
Ma sono sicurezze che spariscono appena possiedi l'oggetto e ti rendi conto che sei rimasto l'essere umano disperato di prima, ancor più di prima.
Sarai sempre in questa situazione, fino a quando non ti accorgerai che è tutta una enorme truffa, per rubarti la vita, facendoti fare lo schiavo che lavora per andare nel tempo libero nei nuovi templi ad ammirare e comprare nuovi oggetti.
Abbraccia un albero. Fa sesso con la persona insieme alla quale stai bene. O masturbati.
Qualsiasi cosa che vuoi veramente tu sarà sempre meglio che sprecare la vita per quello che ti impongono gli altri.

Banksy

lunedì 10 aprile 2017

355 - Dubbi politico/grammaticali

Un avvocato che clandestinamente rilega i libri e pratica il bondage, se vota per la Lega si può definire un legale rilegatore illegale legatore leghista?
Un nuovo costruttore di lampade al neon che ha un neo sul glande, se vota per la prima volta Casa Pound si può definire un neoneonista neoglandista neofascista?
Un impiegato postale che sbagliando data scrive su Facebook che vota Fratelli d'Italia si può definire un postelegrafonico postatore postdatato postfascista?
Un marciatore che possiede molti terreni agricoli a Fondi (LT) e creatore di un club di proprietari d'automobili Ford, se vota Rifondazione Comunista si può definire un fondista latifondista fondano fondatore fordista rifondista?
Un universitario fumatore che aspira sigarette dal bocchino mentre va alla Bocconi e per hobby pratica molti fellatio, se vota il deputato Bocchino si può definire un bocchinista bocconiano bocchinaro bocchiniano?


venerdì 7 aprile 2017

354 - GLI SCHIAVI BENESTANTI

Quello che mi infastidisce maggiormente in questi tempi orrendi è l'educato ragionare degli schiavi più benestanti, prendono le difese del potere che perseguita gli altri, con una logica fatta di luoghi comuni, inculcati da un presunto buongusto piccolo borghese.
Il generalizzare con il formarsi di tifoserie e l'identificarsi solo nei problemi che ci riguardano direttamente, considerando i diversi da sé poco più che immondizia umana, sono devastanti pieghe/piaghe mentali troppo diffuse attualmente.
Si stanno perdendo così in pochi anni diritti acquisiti dopo decenni o secoli di lotte, sputando sulle tombe dei tanti che hanno sacrificato la propria vita per questo.
Solo i camerieri del potere più impeccabili avranno qualche diritto, considerato un privilegio, un premio per il più prono, per chi non si oppone in alcun modo, per chi accondiscende nella miglior maniera.
Poi possono sempre sembrare interessanti, recitando la parte di una contestazione di facciata; ma al dunque si smaschera la recita dei cuccioli di una borghesia razzista, ottusa, stupida.
Capace di tutto per vendersi.
Capace di festeggiare e ballare sulle budella di chi soffre.
Vuoti a perdere ci governano la vita, mentre le persone piene di meraviglie vengono eliminate; perché il vero diverso spaventa sempre.
La fintamente arguta idiozia lollista dei mediocri è il muzak, colonna sonora di questo tempo infame.