Se apprezzate e volete offrirmi una birra o una pizza, vi ringrazio immensamente:

martedì 25 ottobre 2016

337 - FRUTTA E DIFFERENZE ( limoni, lime, mapo) (susine, prugne, amoli )

Sono stanco della confusione che regna ovunque, voglio dare il mio contributo per fare un po' di chiarezza.
Vado a prendermi dei limoni e mi trovo a dover scegliere tra mapo, lime e limoni, sembrano simili invece sono differenti:
- il mapo è un incrocio tra un tipo di mandarino e un tipo di pompelmo,
- il lime è un incrocio tra cedro e limone,
- il limone è il limone.
Poi vado per prendere le susine e sono prugne, in tanti negozi le confondono con le prugne, oppure altri chiamano susina il frutto colto dall'albero mentre se è secco la chiamano prugna; non è così, sono due frutti differenti se li mangi colti dall'albero:
- la susina ( Prunus salicina detto anche susino giapponese) è più acidula, succosa e non si può essiccare.
- la prugna ( Prunus domestica detto susino europeo) è più pastosa, dolciastra e si può essiccare o fare la marmellata.
C'è pure un'altra varietà, simile alla susina ma di dimensioni più piccole, l'amolo (Prunus cerasifera), detto anche rusticano o mirabolano.

SUSINE


PRUGNE






AMOLI

lunedì 24 ottobre 2016

336 - SOLI E SPARPAGLIATI

Siamo soli e sparpagliati.
La socialità avviene attraverso oggetti di consumo o mezzi di comunicazione messi a disposizione da chi vuole solo controllarci e schedarci, per sfruttarci meglio.
Pertanto sono solo illusioni che ci creiamo il potere cambiare qualcosa comunicando i nostri pensieri sui social network, sono videogiochi in cui puoi magari vincere molti like, ma li vinci se rispetti le regole.
Se condivido dei post che denunciano qualcosa ho fatto la mia controinformazione, ho parlato del problema, così mi sono illuso di avere agito, dando il mio contributo, calmo l'indignazione che avevo e ricevo qualche mipiace da gente che già la pensava come me. Ma se scrivevo in un post che il gatto sta dormendo nella fruttiera centrotavola o che ho mangiato una pizza buonissima ricevevo venti volte più mipiace e attenzioni.
Perché fuori dai social c'è una gara tra poveri al ribasso, per avere un posto di lavoro che permetta almeno di mangiare e collegarsi al web, per vedere cose divertenti e rilassanti, che facciano dimenticare la situazione che si sta vivendo.
Non è colpa mia o colpa tua, è così finché saremo tanti io dispersi e disperati.
Sarà tutto inutile finché non esisterà un noi che smuove le cose.
La colpevole di tutto ciò è la democrazia che non c'è, che è finta, perché i politici teoricamente rappresentati degli elettori in realtà fanno il doppio gioco, i rappresentanti dei sindacati idem.
Mentre i disperati accettano anche lo schiavismo per poter sopravvivere e collegarsi al web.

giovedì 20 ottobre 2016

335 - COME PROTEGGERSI SUL WEB

Il web frequentato dalla maggioranza degli utenti è caratterizzato da servizi gratuiti forniti da ricchissime multinazionali solitamente americane, pochi considerano che per essere così floride fornendo servizi gratuiti hanno dei proventi occulti, ovverosia la fonte principale delle loro ricchezze sono i dati degli utenti che spiano, memorizzano e vendono alle società di marketing commerciale o politico.
Queste attività di spionaggio dei dati oltre a ledere il diritto della privacy sulla corrispondenza privata sono molto pericolose per la sicurezza del comune utente.
Si è saputo della notizia che da Yahoo sono stati rubati i dati di 500 milioni di persone e riescono a rubare i dati anche alle associazioni governative, che hanno protezioni di gran lunga maggiori di un comune utente.
Quindi è meglio utilizzare servizi che non immagazzinino i nostri dati per venderli a non si sa chi e che non spiino tutto ciò che facciamo, con gravi pericoli per la nostra vita, perché se per esempio rubano i dati bancari scritti su qualche messaggio o email possono toglierci tutti i soldi risparmiati o fare debiti a nome nostro, inoltre potrebbero anche commettere dei reati a nostro nome, di cui saremo ritenuti responsabili.
Meglio evitare le società più compromesse con questo sistema e utilizzare servizi che garantiscano al massimo la privacy.

COSA FARE

- Innanzitutto se usate un computer il sistema operativo Windows è il più soggetto a spionaggi, virus e problemi (quindi se lo usate fornitevi di un buon antivirus) , mentre gli altri due sistemi operativi più diffusi Linux e Mac sono migliori come sicurezza, vi metto un articolo recente in proposito con i pro e contro dei tre sistemi più diffusi:
http://tecnouser.net/linux-vs-windows-vs-mac-os-chi-e-il-migliore/

- Poi mettete sempre password complicate e mai con nomi che abbiano un significato, alternate le lettere ai numeri e mettete anche dei segni strani (per esempio: § £ # ç /! )

- Come browser per collegarvi a internet usate quelli che garantiscano maggiormente la privacy, in questo articolo illustrano ii migliori in questo senso:
http://www.techworld.com/security/best-8-secure-browsers-2016-3246550/

- Se volete un motore di ricerca che non vi tracci e non invada la vostra privacy usate questi:
https://www.ixquick.com/

http://gibiru.com/

https://www.qwant.com/?l=it_it

https://duckduckgo.com/


- Per avere una casella email sicura ci vorrebbe un servizio a pagamento, ma ci sono anche dei servizi con un'elevata sicurezza che danno la possibilità di accedere alle funzioni base gratuitamente, come per esempio questi:

https://protonmail.com/

https://www.hushmail.com/


Se siete utenti esperti e volete aggiungere dei consigli o delle vostre esperienze che possano essere utili ai normali utenti inviate i vostri commenti, grazie.






venerdì 14 ottobre 2016

334 - OPINIONISTI

Leggendo i vari opinionisti da social ho rivalutato i pubblicatori di gattini.


martedì 11 ottobre 2016

333 - LA MAFIA DENTRO

Gli italiani non potranno sconfiggere la mafia, finché ce l'avranno dentro di loro. Si evidenzia quando si chinano davanti al potente di turno per una raccomandazione, un favore, un permesso, un lavoro. In questa disgraziata nazione prevale una mentalità da servi, cattivi con i poveracci che ritengono inferiori e servili con chi ha un minimo di potere.
Io giro da sempre con vecchie automobili che salvo dalla demolizione, se sono buone di meccanica le compro per due soldi, le sistemo e ci giro; però se capita di fare una qualche manovra che ostacola per qualche secondo il traffico subito mi suonano inviperiti, un giorno mi è successo, poi subito dietro di me un'altro ha fatto la stessa identica manovra, ma peggio e più lentamente, bloccando il traffico per molto più tempo, a lungo, però nessuno gli ha suonato, tutti zitti, muti e pazienti; questa mutazione comportamentale era dovuta al fatto che io avevo una vecchia Fiat  ammaccata da 500 euro mentre lui aveva una Mercedes nuova da 90mila euro. Lui poteva anche scendere dall'auto, calarsi i calzoni e defecare in mezzo alla strada che tutti sarebbero stati zitti ad aspettare, e se ne faceva richiesta andavano anche a pulirgli il culo delicatamente con la loro pelle di daino per il parabrezza.
Come può combattere la mafia e la corruzione gente simile?
Le persone servili e lecchine sono loro stessi il carburante che alimenta i politici corrotti, gli sfruttatori, tutte le criminalità organizzate e ogni situazione di degrado che viviamo.
Ma non se ne rendono conto, magari li senti al bar o li leggi su Facebook che si lamentano per i politici ladri e mafiosi, oppure che si lamentano per lo sfruttamento dei lavoratori senza capire che andrà sempre così e pure peggio finché ammireranno i simboli della ricchezza che sfoggia chi ha potere e finché si chineranno a chiedere favori personali, invece di pretendere a testa alta uguali diritti, per tutti.


mercoledì 5 ottobre 2016

332 - I COMPAGNI (film)




Un film tragicomico bellissimo, un vero capolavoro da vedere è "I compagni"; è del 1963 in bianco/nero con la regia di Mario Monicelli, scritto dal regista insieme ad Age e Scarpelli.
Ambientato nella Torino di fine Ottocento, tra gli operai sfruttati da una fabbrica tessile, come attori interpreti ci sono: Marcello Mastroianni , Renato Salvatori, Annie Girardot, Raffaela Carrà, Folco Lulli (vinse il Nastro d'argento come miglior attore non protagonista).
Venne apprezzato poco dalla critica e dal pubblico di allora, i dialoghi realistici che comprendono le parolacce probabilmente erano troppo duri per l'epoca.
Monicelli lo preferiva a "La Grande guerra", che ebbe invece più successo.
Il film fu candidato all'Oscar per la migliore sceneggiatura originale.

Visibile su Youtube: https://www.youtube.com/watch?v=z3cBEyoqrRo