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sabato 30 giugno 2012

70 - Sara Tommasi e gli alieni pornografi



Non sono state le sostanze stupefacenti a portare Sara Tommasi a esordire nel mondo del cinema porno, come aveva dichiarato in un primo momento, il suo debutto è invece stato propiziato da un incontro "ravvicinato del terzo tipo".
Dopo le dichiarazioni riguardanti della droga che le venne somministrata per esibirsi nel suo primo film a luci rosse, Sara Tommasi ritratta, fornendo una nuova versione fantascientifica: "Alcuni giorni prima di entrare in questo ambiente ho avuto un contatto con entità aliene che mi hanno impiantato un microchip nel cervello con lo scopo di diffondere l’amore nel mondo. Due di loro sono stati sempre presenti di nascosto sul set."
Così Sara ha spiegato al Resto del Carlino la sua scelta di interpretare un film hard, una tesi confermata sorprendentemente anche dal regista del film, Guido Maria Ranieri: "In fase di montaggio mi sono accorto che nella scena girata nel bosco, in un frame, facendo molta attenzione, si nota apparire una figura scura che poi sparisce immediatamente dallo sfondo. Ricordo bene anche l’arrivo di un uomo vestito di nero all’inizio delle riprese, che affermava di essere il fotografo di scena, che poi però non ho più visto nel giro di pochi minuti. Le sue parole sul microchip mi hanno sorpreso, ma non gli ho dato importanza più di tanto. Senonché, il giorno prima delle riprese, Sara mi ha telefonato alle cinque del mattino, e mi ha raccontato di aver avuto di nuovo la visita, nel cuore della notte, di queste entità aliene che le hanno comandato di effettuare le riprese entro il giorno seguente, cosicché siamo stati costretti a girare il film tutto di corsa.".




- CURRICULUM DI SARA TOMMASI

Nata a Narni il 9 giugno 1981.
Cresciuta facendo biscotti col nonno Emilio nella pasticceria di famiglia si sentiva una di quelle «tante ragazze che non vogliono avere una vita normale».
Diplomata con cento centesimi alla maturità scientifica, laureata con 105 in Economia delle istituzioni e dei mercati finanziari con il professor Maurizio Dallocchio all' Università Bocconi di Milano.
Nel libro "Ma le donne no" di Caterina Soffici (Feltrinelli) aveva detto: «Dopo quattro anni di studi, ho imparato a fare la manager di una grande azienda. In questo caso il prodotto sono io, un prodotto da vendere nel mercato dello show business».
Ha conseguito il diploma di recitazione e di dizione presso il CTA di Milano e ha seguito uno stage di recitazione all'Actor's Studio di New York.
Inizia la carriera in televisione: veejay per All Music, nel 2002 valletta al "Paolo Limiti Show" su Rai Uno, nel 2004 inviata del programma "Con tutto il cuore", finalista a "Veline 2004", "paperetta" di "Paperissima", "schedina" di "Quelli che il calcio".
Raggiunge una maggiore notorietà nel 2006, classificandosi al 4º posto nella quarta edizione del reality show l'Isola dei famosi.
Nel 2006 partecipa al programma On the Road, in onda su Italia 1.
Nel 2007 posa per uno dei calendari sexy della rivista Max e affianca Fabrizio Frizzi nella conduzione di due puntate di "Mi fido di te", e nel 2008 debutta al cinema con il film "Ultimi della classe", diretto da Luca Biglione.
Nel 2009 affianca nella conduzione Paolo Bargiggia nel magazine in onda dopo le partite dell'Europa League su Rete 4.
Nel 2010 è la terza testimonial (dopo Manuela Arcuri e Karima El Mahroug) del libro "Il labirinto femminile" dell'avvocato e politico Alfonso Luigi Marra. Negli anni seguenti collabora nuovamente con Marra, nell'ambito di una campagna mediatica contro il signoraggio bancario, spesso mostrandosi senza veli durante queste esibizioni.
Nel 2011 è tornata sul grande schermo con il film "Una cella in due", diretto da Nicola Barnaba.e partecipa anche nella puntata del 23 maggio della serie televisiva "Fratelli detective".
Nel 2012, presenta il programma Celebrity su Coming Soon Television.
Alla trasmissione radio "Un giorno da pecora" ha dichiarato: «Io in realtà sono troppo buona, troppo gentile, e anche per gentilezza allargo le gambe come niente, basta che uno mi è simpatico».