Se apprezzate e volete offrirmi una birra o una pizza, vi ringrazio immensamente:

lunedì 30 dicembre 2019

405 - REPLICANDO IL VUOTO

L'onesto ispettore Derrick era un ex nazista col parrucchino.
Il cordiale signor Robinson, Bill Cosby, drogava e stuprava le donne.
Il simpatico bambino piccolo Arnold era un nano adulto violento che una volta ha tentato di ammazzare una persona investendola con l'automobile, suo fratello nel telefilm Willis era un tossicodipendente e sua sorellastra Kimberly è diventata una pornostar tossicodipendente condannata per rapina, morta a 34 anni suicidandosi con un'overdose in una roulotte.
Potrei andare avanti con altri esempi di persone che facevano delle vite molto diverse dal personaggio che recitavano e per il quale sono ricordate. Però quando fanno quei programmi patetici basati sui ricordi televisivi non li raccontano mai questi retroscena, mostrano solo l'immagine patinata del ricordo, non mostrano mai i mostri che si nascondono dietro la finzione
Così succede che la realtà vuole adeguarsi a questa fasulla perfezione beota che percepisce come paradisiaca; noto gente che ripete gli stessi discorsi e gli stessi gesti che ho visto nelle pubblicità o in tv, e vi garantisco che sono uno che ne guarda poca di televisione o se c'è la pubblicità cambia canale, se guardassi di più la televisione ne noterei molti di più.
Quindi siamo circondati da replicanti di qualcosa che non esiste, che inseguono una banale realtà perfettina fatta di frasi fatte e battutine sceme, con sorrisi di circostanza. Perciò si ha il nazismo attuale, qualsiasi diverso o elemento disturbante va eliminato da questa illusione edulcorata della realtà. Vedere un mendicante fa passare la voglia di comprare cose inutili per Natale, allora il mendicante va rimosso, come un'auto parcheggiata male che impedisce ai compratori di parcheggiare. Se potessero il mendicante lo porterebbero al centro ecologico della raccolta differenziata, per trasformarlo in concime ecosostenibile, perché si consuma inutilmente e si lascia crepare la gente nell'indifferenza, ma ci si lava dai peccati con le etichette di tendenza ecologista che sembra salvino il pianeta, e si vorrebbe eliminare in maniera non disturbante qualsiasi oggetto, animale o persona che non è più utile. Le persone hanno i cervelli devastati da questo nazismo consumistico, imposto con il mantra ipnotico: libertà...libertà...libertà...
Rimarrai senza lavoro e soldi, morirai di inedia, ma morirai con la parola libertà che ti spunta ancora in bocca
Liberi si essere sfruttati, schiavizzati, depredati, di morire di fame, di non avere i soldi per il riscaldamento, di essere perseguitati da tasse e burocrazie insensate.
Liberi di essere presi in giro dalla nascita, con foto ritoccate di modelli che non esistono, a cui cercherai di adeguarti soffrendo e comprando prodotti inutili, per poter essere almeno un po' come loro.
Però abbiamo almeno la libertà di parola, mi dicono: tu non potresti scrivere questo se ci fosse un'altra forma di governo.
Ma vi giuro che neanche lo scriverei questo se ci fossero sanità, lavoro, casa, scuola e dignità garantite e per tutti, se non vivessimo in un regime che ci sfrutta con l'illusione della libertà, non avrei niente contro cui protestare.
Scriverei d'altro e vivrei sicuramente meglio.

domenica 29 dicembre 2019

404 - LE LITI NEI SOCIAL

Le stupidità che vedo spesso nelle liti su facebook sono molte, ridicole; a parte che già è stupido di per sé litigare su un social.
Già il fatto del "Ce la vediamo da uomini!" per cui ci si deve sfidare in un duello a botte, se non si è d'accordo su qualcosa, magari detto da un giovane palestrato a un pensionato che fatica a camminare, obiettivamente è l'apice della scemenza.
Se una persona trova uno più  grosso, che la minaccia per le sue idee, deve sfidarlo e prendersi in aggiunta delle botte? Perché questa è ritenuta la legge della strada, da gente che quella strada l'ha solo attraversata.
Io non dico d'essere un tipo di strada, perché ho sempre avuto una casa in cui dormire, anche se temo duri ancora poco, però ho visto come andavano le cose. Quello offeso cercava o aspettava l'altro sotto casa con una spranga o un coltello o anche una pistola. Non ho mai visto incontri leali o con un arbitro, sono minchiate da social, di gente che va in palestra e poi pensa che il mondo si attenga alle regole della palestra, facendo spesso una brutta fine.
Ma poi che c'entra picchiarsi, non è che uno cambi idee dopo averlo picchiato o che si abbia più ragione.
Un'altra cosa che trovo ridicola al massimo sono le allusioni ad amicizie pericolose o alla delinquenza organizzata,"lo dico a chi so io, che ti sistema", magari scritto da tipi con nel profilo foto di Falcone e Borsellino.
Più quelli che se c'erano loro facevano una strage, picchiavano tutti, ecc. Un giorno leggevo i commenti sotto una notizia di matrattamenti di animali di un tipo, scriveva che se c'era lui ad assistere alla scena sarebbero finiti tutti in ospedale o in cimitero, dalle botte che si prendevano. Guardo chi è questo tipo minaccioso e avrà avuto al massimo 16 anni, magrissimo ai confini dell'anoressico e con gli occhiali spessi da ragionier Filini, anche una casalinga media lo stenderebbe ko subito; purtroppo in quel momento stavo bevendo del tè e dal ridere mi è andato su per il naso.
Un altro giorno sotto un'altra notizia vedo commenti simili, guardo chi è, ed è un vecchietto decrepito, di quelli che girano con circa un etto di sgommamento nel retromutanda, voleva menare tutti e non sarebbe riuscito neppure a menarselo.
Insomma il mio consiglio è: state calmi. Altrimenti nella migliore delle ipotesi fate ridere, nella peggiore vi ammazzano, per dei commenti su facebook.

martedì 5 novembre 2019

403 - CONOSCERE

Non sopporto quelli che se dici non ti piace un qualche artista ti dicono che devi leggere tutti i suoi libri, guardare tutti i suoi film o ascoltare tutti i suoi album prima di poter dire che non ti piace.
Allora io chiedo loro: "Ti piace mangiare la merda?"
Di solito rispondono no.
Ribatto: "Come fai a dirlo, devi assaggiare tutte le merde del mondo prima di poter affermare che non ti piacciono, perché può essercene una che ti piace, che ne sai se non le assaggi tutte. Sii coerente col tuo ragionamento."
Non rispondono, dicono che sono troppo volgare e se ne vanno.


domenica 20 ottobre 2019

402 - APPARENZE

Delle volte le persone che mi sembrano invidiabili, con una vita perfetta, scopro che in realtà hanno avuto episodi anche drammatici e brutture di ogni genere nella loro esistenza. Magari una ragazza che a prima vista sembra esagerata nella sua attenzione all'estetica, carina e perfettina, vengo a sapere che ha subito violenza, e che la sua attenzione all'estetica è un modo suo per mantenere un equilibrio interiore, dimenticandosi di certe brutture; parlandoci magari mi accorgo che neppure è stupida, come potrebbe sembrare dando un giudizio superficiale, ma ha una profonda intelligenza.
Per questo penso che la cosa più stupida da fare sia giudicare le persone, senza conoscerle a fondo, ma poiché ci vogliono mesi o anni di frequentazione assidua per conoscere minimamente una persona, è praticamente sempre sbagliato giudicare, perché solo loro sanno cosa c'è dietro certi loro atteggiamenti.
Figuriamoci sui social cosa di può sapere di quella persona, meno ancora. Però i social sono pieni zeppi di giudici onniscienti e infallibili, gente che ti dice come sei e pretende di conoscerti meglio di te stesso.
Inoltre ci sono quelli sui social che attaccano e offendono, per sfogare le proprie frustrazioni. Tanto sono social, non è vita reale, dicono per giustificarsi. Ma dietro a quel profilo virtuale c'è sempre una persona che non conosci, che magari è depressa o sofferente e si collega per avere un momento di pace dai suoi tormenti. Invece arriva il giudice unico supremo rompicazzo di turno a offenderla e a farla star male, basandosi nel giudizio solo sullla propria impressione superficiale.
Quindi evitiamo tutti di fare commenti a vanvera su ciò che non sappiamo e su chi non conosciamo.
Ma se proprio non riuscite a trattenervi, prima di commentare scrivete sempre per cento volte: "Non so una sega!"
Ovviamente scrivetelo con il cappello da somaro ben calcato in testa.
Avevo una cara amica che mi disse si era trovata un ragazzo sempre buono, calmo e tranquillo, che le parlava con gentilezza e le piaceva molto per questo, infatti si sono sposati quasi subito. Poco dopo lei ha scoperto che era calmo perché si imbottiva di psicofarmaci, senza averlo mai detto. Doveva fare un lavoro di precisione, così ha smesso di prenderli, e lei si è trovata a dividere la sua vita con uno completamente diverso da quello che aveva sposato, era cattivo, nervoso, isterico, le urlava contro e la minacciava.
Allora ha fatto lo sbaglio che fanno molti in casi simili, un figlio per rafforzare il legame, poi, visto che andava male ugualmente, un altro figlio.
Perciò ora si trova con due figli che non crescono in un ambiente sereno e un marito che le fa schifo. Così ha iniziato lei a imbottirsi di pastiglie, per andare avanti.
L'apparenza inganna, anche in Ghana.



martedì 8 ottobre 2019

401 - IL COLPEVOLE

Scimmie di razza umana
( la più dannosa per il pianeta )
agghindate alla moda
per essere persone di paglia
con la rabbia che raglia
con l'imbecillità che si staglia
in pensieri appesi al logo di una maglia.

C'illudiamo
d'essere esseri umani
ma siamo cani
o caimani
dominati o dominanti
persi
in ammassi di pensieri vani
tre soldi per due pani
tre pene per me
tre me per te
ma poi
tra noi
di buono
c'è solamente tanta pietà
e io mi sento stanco
ricordo solo il tempo
da bambino
alla fine del viaggio
si ricorda solo l'inizio
quando tutto sembrava possibile
invece sono stati
anni di monotoni binari morti
ansie, alcolici e psicofarmaci
si scappa sempre per fuggire da sé
per trovarsi
vecchi
stanchi
persi
il mattino dopo
notando
che non è un mattino
ma un tramonto
tatuato sul corpo
con rughe e capelli bianchi
e nuovamente
per ritrovarsi ci si perde
tra bollette da pagare
e dispense da riempire.

La nostra vera esistenza
è solo nella vacanza
da noi stessi.

Il colpevole non è mai chi credi
non è Chiara Ferragni
non è Giulia De Lellis
non è Chef Rubio
non è Salvini
non è Grillo
non è Renzi
e neanche Soros;
il colpevole è sempre il maggiordomo
perché obbedisce agli ordini
dice sempre sissignore invece di vaffanculo
poiché deve pagare bollette e riempire dispense
allora si rassegna
non rovescia il tavolo
si dice che non ha scelta
deve accettare di accattare
diventando un povero disgraziato che ha perso
e ha bisogno di prendersela con qualcuno
per rendersi più sopportabile la sconfitta
ma il colpevole è sempre solo
lui
voi
noi
tutti.

Cosa fai per Natale?
Cosa fai per Capodanno?
Cosa fai per Ferragosto?
Ma mai nessuno chiederà:
cosa fai per non smarrire
la tua vita?

Foto di Chiara Ferragni

venerdì 27 settembre 2019

400 - LE OPINIONI E I TESTICOLI

Sono diventate insopportabili le opinioni, ognuno sente l'impellenza di esprimere la propria, ripetendo in genere le 4 minchiate che ha letto sui social o sentito in tv, e pensa che il mondo non possa star senza le sue perle di saggezza.
Latrati da branchi di cani, tifoserie contrapposte, minacce reciproche su ogni notizia, dopo aver letto quasi sempre solo il titolo.
Quando fai notare che non è vero niente o è stata distorta la notizia, provando quanto dici, il nemico diventi tu che hai rovinato la festa, perciò cercano un appiglio per attaccarti, a volte addirittura ti levano l'amicizia, perché hai guastato il loro perenne Festival della Scemenza sui social.
A me interessano solo le storie di vita vissuta, ho trovato interessante leggere la storia di chi è passato per la prostituzione da tossicodipendenza, di chi è finito in carcere, di chi è stato sfruttato da datori di lavoro mafiosi, di chi è stato massacrato nella scuola Diaz, dell'amico di Carlo Giuliani e di ognuno che mi racconta momenti che non ho vissuto, esperienze di vita reale, fatti concreti, visuali diverse dal racconto comune.
Invece le opinioni personali sono inutili e noiose.
Diceva l'ispettore Callaghan: Le opinioni sono come le palle, ognuno ha le sue.


venerdì 16 agosto 2019

399 - INSULTI SUL WEB

Fascisti che inneggiano alla libertà d'espressione, e già siamo in area ossimoro, come non bastasse la libertà che vogliono, oltre alla propaganda fascista, è poter offendere e minacciare di morte o di stuprare, oppure poter diffondere impunemente notizie inesistenti, inventate, per aumentate l'odio verso immigrati, zingari o politici poco graditi.
Il problema di fondo è che se si censura qualsiasi offesa si potrebbe arrivare a censurare anche le idee sgradite, dicono.
Vorrei far notare che già adesso, se dai veramente fastidio, ti possono eliminare dal web quando vogliono, nonché perseguitare penalmente e civilmente. Insomma è un'illusione la libertà d'espressione sul web zona franca, siamo soggetti alle leggi anche quando siamo sul web. Penso pure che far percepire questa idea della libertà assoluta sul web sia utilissima al sistema che detiene il potere, per più motivi, innanzitutto per controllare, schedare e analizzare la popolazione, con la convinzione che ci si possa sfogare liberamente le persone saranno portate a esprimersi senza filtri. Inoltre diventa anche un innocuo sfogatoio per cui uno si limita a scrivere un post su un social invece di compiere un'azione concreta per cambiare la situazione, si crede di fare la rivoluzione stando sul divano e scrivendo contro l'imperialismo, su dei social in mano a multinazionali imperialiste. Ma c'è anche un altro livello, ancor più subdolo, il caos di queste notizie bufale e delle offese a raffica distrugge proprio una opposizione al sistema intelligente e mirata, perché così qualsiasi notizia che non provenga da ambienti ufficiali sarà ritenuta poco o per niente credibile da chi vuole informarsi intelligentemente, in questo webcaos.
Infatti hanno riacquistato credibilità i tg e i giornali principali, perciò ogni notizia in contrasto con la loro versione sarà poco credibile per la maggioranza delle persone.



domenica 21 luglio 2019

398 - I FANTASMI GAY

Da "Una risata vi seppellirà" temo siamo passati a "Una risata ci seppellirà".
Prima stavo per condividere un articolo, diceva che dei ricercatori hanno stabilito che i gay sono posseduti da spiriti dell'altro sesso, li confondono sessualmente, portandoli a essere gay.
Mi ha fatto ridere. Volevo condividerlo per farsi quattro risate, poi ho pensato che davo visibilità in cambio di una risata a una scemenza e i molti ritardati che circolano sul web, magari leggendo solo il titolo, credevano fosse vero.
Specifico che questi ricercatori, aprendo l'articolo, si scopre sono sciroccati ricercatori del paranormale, non c'è niente di scientifico, è un'autentica cagata.
Però per ridere si condividono scemenze continuamente, inquinando le menti più deboli, che quando voteranno, con opinioni più sceme del solito combineranno guai.
Insomma bisogna stare attenti, a non fregarsi da soli.



lunedì 18 marzo 2019

397 - GRETA

Da una parte ci sono le mutlinazionali del petrolio, i Trump e i Bolsonaro che non rispettano gli accordi sul'ambiente, devastandolo ulteriormente, provocando guerre per controllare territori strategici.
Mentre dall'altra parte c'è una ragazzina che vuole proteggere l'ambiente e quella che, secondo certi, ha più interessi loschi dietro è la ragazzina, perché la madre ex cantante lirica può vendere più copie del libro o la ditta che organizza gli eventi può trarne benefici economici?
Rendiamoci conto.
Inoltre queste parole che attaccano persino la green economy, rimedio capitalistico della fintasinistra alla Cllinton/Obama (o da noi PD) sarebbero parole comode a chi detiene il potere finanziario, secondo i dietrologhi da social network
"...voi parlate di crescita senza fine in riferimento alla green economy perché avete paura di diventare impopolari. Parlate di andare avanti ma con le stesse idee sbagliate che ci hanno portato a tutto questo. Ma a me non importa di risultare impopolare, mi importa della giustizia climatica e di un pianeta vivibile. La civiltà viene sacrificata per dare la possibilità a una piccola cerchia di persone di continuare a fare profitti. La nostra biosfera viene sacrificata per far sì che le persone ricche in Paesi come il mio possano vivere nel lusso. Molti soffrono per garantire a pochi di vivere nel lusso.
Voi dite di amare i vostri figli ma state rubando loro il futuro davanti agli occhi finché non vi fermerete a focalizzare cosa deve essere fatto anziché su cosa sia politicamente meglio fare, non c’è alcuna speranza. Non possiamo risolvere una crisi senza trattarla come tale. Noi dobbiamo lasciare i combustibili fossili sotto terra e dobbiamo focalizzarci sull’uguaglianza e se le soluzioni sono impossibili da trovare in questo sistema significa che dobbiamo cambiarlo”.
È il discorso più anticapitalista e socialista cha abbia sentito negli ultimi decenni.


domenica 13 gennaio 2019

396 - AMO LE DONNE LIBERE

La mia donna ideale è una maiala, più porca è una e più mi affascina.
Mi sono chiesto il perché e credo sia perché sono cresciuto nel clima post 68, della liberazione sessuale, se i miei fossero andati a Woodstock sarei stato uno di quei bambini che si vedono nel film, mentre giocavano tra gli hippie sballati che si accoppiavano come bestie selvagge.
Inoltre leggevo molte riviste e fumetti porno sin dalla più tenera età, li fregavamo al fratello di uno di noi più avanti con gli anni, li nascondeva in un vecchio fienile nel sottotetto, bisognava arrampicarsi e fare acrobazie per prenderli, ma ne valeva a pena, ne aveva in quantità industriali, di ogni genere, credo fosse perché teneva anche le pornoriviste dei suoi amici, avendo lui quel posto da metterli, ritenuto sicuro.
Insomma sono cresciuto e mi sono formato con le donne più libere sessualmente della storia dell'umanità.
Per cui se una mi comincia a parlare di storie serie, fidanzamenti o cose simili mi  fa cadere le palle e a livello subliminale la considero una pericolosa malata di mente.
Invece una magnifica maialessa, che mi racconta tutte le porcate che ha fatto, mentre quasi ogni altro uomo fuggirebbe inorridito, io la ascolto affascinato da cotanto suinismo, la amo.
Perciò donne, se vi sentite in colpa per il vostro passato sessuale, vi sembra di aver esagerato, sappiate che uno che vi stima e pensa abbiate fatto benissimo c'è, e vi ama veramente.