Se apprezzate e volete offrirmi una birra o una pizza, vi ringrazio immensamente:

domenica 27 ottobre 2013

183 - Jealous guy

Nuvole con una leggera pioggia
fuori dai vetri
dentro lui con la testa di lei appoggiata al petto
con le dita la pettina
le sfiora le palpebre
le labbra
la bacia
e rivede fotogrammi nella mente
che ripropongono il loro album
ripensa con nostalgia a quel corpo animato
immaginato avvinghiato insieme a un altro
rimasto abbandonato nel letto rosso
sangue che cola
e la polvere da sparo è deposta
sull'album di nozze.
E' solo
un ragazzo geloso.




182 - Dalla padella alla brace

Straniero sei capitato male, sei giunto nel regno della merda umana.
Qui troverai chi ti dà una mano solo se con quella mano si è appena pulito il culo.
Se sei un uomo forte ti faranno fare il mulo da soma fino a farti scoppiare a pezzi, e ringrazia e zitto.
Se sei donna ti useranno su letti d'asfalto, poi torneranno con la moglie davanti al telegiornale a dire che gli stranieri fanno schifo e bisogna ricacciarli tutti a casa loro.
E' il regno dell'ipocrisia, del compromesso, delle raccomandazioni, delle ruberie dei politici con il tacito assenso dei cittadini complici, del disinteresse per la cosa pubblica, dell'interesse privato.
Non fermarti qui, vogliamo andarcene anche noi.


venerdì 18 ottobre 2013

181 - ARROGANZA

La gente è scientificamente provato che in maggioranza non capisce un cazzo, e quelli che leggono molti libri sono spesso i peggiori, perché credono di saperla più lunga per aver letto dei libri di merda, presuntuosi e arroganti ripetono discorsi sentiti da altri, con zero personalità, diventando così degli otri ambulanti pieni d'aria scorreggiata.
Una persona veramente intelligente non si pavoneggia con la propria cultura ma la mette al servizio del prossimo, soprattutto ha capito che non si finisce mai d'imparare e anche la persona più semplice può aver qualcosa da insegnarti.



martedì 15 ottobre 2013

180 - Gruppi di artisti su facebook

I gruppi di artisti su Facebook, in maggioranza sono pieni di stronzi che pensano solo a sé stessi e creano obiettivamente delle cagate vuote, inutili, strasentite, spesso pure copiate, credendosi perfetti e sommi defecatori di pepite artistiche.
Però in rari gruppi vedo un interesse per confrontarsi e crescere, se uno posta qualcosa se è valido riceve molti apprezzamenti.
La differenza è tra l'essere pieni di sé o pieni si se.
Quelli pieni di se stessi rimangono immobili ad ammirarsi pieni d'arroganza, invidia e meschinità, invece quelli che si mettono in discussione non sono mai soddisfatti, cercano di migliorarsi continuamente, confrontarsi, seguire altre ipotesi e facendo così crescono, sviluppano nuove idee, percorrono strade sconosciute, e più probabilmente degli altri creano qualcosa di veramente interessante.


179 - Festival dell'idiozia

Ogni mattina leggo su facebook il festival dell'idiozia, ogni post sulla situazione attuale è immancabilmente infarcito dai commenti di ottusi che danno la colpa di tutti i mali agli immigrati.
I politici girano in auto blu e sono i più pagati d'Europa, pensioni d'oro, incapaci di varare riforme serie ed efficaci, però sprecano soldi, proteggono amici e speculatori che evadono miliardi nei paradisi fiscali, e la colpa di tutto ciò sarebbe dei disperati che annegano?
Che in più sono quelli sfruttati dalla nostra civiltà, loro hanno le materie prime e le nostre democrazie evolute depredano quelle nazioni, chi comanda intasca i guadagni e fa lottare i poveri locali con quelli stranieri per una guerra al ribasso dei diritti dei lavoratori.
Non ci vuole un genio per capirlo. Bisogna prendersela con chi gestisce questo sfruttamento, non con le vittime.
E iniziare a non votarli più.


lunedì 14 ottobre 2013

178 - Porte dei cessi pubblici, social network da sempre

Se uno va alla stazione centrale e scrive sulla porta del cesso una poesia la legge più gente che a pubblicarla con un grosso editore.
La differenza la fa il lato della porta su cui la scrive, se la scrive sull'esterno avrà un effetto social network, molti la vedranno ma pochi la leggeranno soprattutto se è lunga, quasi nessuno si soffermerà a riflettere quanto letto, proseguiranno oltre; invece se la scrive sul lato interno si avrà un effetto sito o libro, si concentreranno di più sul testo le donne piscianti e/o caganti e gli uomini caganti, mentre gli uomini piscianti se non appartengono all'esigua minoranza che piscia da seduta, che diventa praticamente nulla nei gabinetti pubblici, noteranno la scritta solo quando escono, se hanno chiuso la porta alle spalle, e si soffermeranno più brevemente a leggere, ma comunque più a lungo che se era all'esterno.
Quindi sarebbe di scrivere testi brevi e incisivi sull'esterno delle porte dei cessi, e testi più lunghi e complessi sull'interno, che rimane comunque la scelta migliore, anche in vista della ripulita dalle scritte che viene effettuata più frequentemente sul lato esterno, mentre sul lato interno sono maggiori le probabilità che permangano più a lungo.


sabato 5 ottobre 2013

177 - Coca e caccole

Tanti che si drogano prendono la sostanza illegale per aderire a un'immagine imposta, perché è maledettamente cool, invece di capire il proprio bisogno e assumere la sostanza necessaria per sopperire a quel bisogno, la sostanza con meno effetti collaterali e più mirata; esempio se vuoi star su vai in erboristeria e prendi qualcosa da star su, ti tiene sveglio, è legale, spendi meno, non alimenti le mafie, aumenta il pil, e soprattutto non diventi uno schifosissimo caccoloso a causa degli effetti collaterali della cocaina sniffata.









giovedì 3 ottobre 2013

176 - Droga e banane nel sedere: istruzioni per l'uso

Qualsiasi sostanza stupefacente illegale ha dei consumatori e quindi un mercato che crea un enorme giro di denaro.
Legalizzando qualsiasi sostanza stupefacente e vendendola con allegato il foglietto delle modalità per l'uso si eliminerebbero i problemi dello spaccio, delle malattie, delle overdosi da droghe tagliate nonché usate male, e si toglierebbero gran parte degli introiti della criminalità.
Così facendo lo Stato incasserebbe una montagna di soldi, invece di prelevarli come al solito ai cittadini che vivono onestamente e faticano a tirare a campare.
Inoltre le forze dell'ordine potrebbero riversare la loro attenzione su reati ben più gravi, come quelli degli imprenditori che nascondono gli utili nei paradisi fiscali o dei politici che rubano e pigliano tangenti.
Senza contare lo svuotamento che ci sarebbe nelle carceri, con molta meno gente da mantenere a carico dei cittadini.
Ma il moralista di turno direbbe che così lo Stato diverrebbe lui uno spacciatore, che è un crimine vendere la droga, che è un reato usare qualsiasi sostanza stupefacente, però, se già in segreto non usa le sostanze illegali anche lui, magari si beve un brandy o un caffè corretto, si fuma una sigaretta, oppure si infila una banana piena di pesticidi nell'ano (i moralisti adorano infilarsi le banane nell'ano, lo devo aver letto su qualche rivista hard) o, peggio, si mangia alimenti pieni di sostanze tosssiche.
Se ci fate caso spesso i moralisti sono quelli che poi difendono l'uso indiscriminato di pesticidi, sono sempre contrari ai provvedimenti contro l'inquinamento e la cementificazione, proteggono gli inquinatori e gli speculatori edilizi, amano ogni forma di abuso speculativo del territorio senza preoccuparsi minimamente dell'impatto sulla salute.
Qualcosa non quadra in questo comportamento schizofrenico, o sono ritardati che parlano senza pensare ripetendo discorsi dettati loro da terzi con interessi in campo, oppure hanno degli interessi in campo loro stessi.
In ogni caso è ovvio che stiano dicendo discorsi inesatti e assurdi.
Ma anche i politici che non sarebbero moralisti spesso si accodano a questi ragionamenti per vigliaccheria, in quanto a tenere una posizione a favore della legalizzazione temono di perdere voti, quindi soldi e potere.
Perciò, grazie a questi ipocriti, delle persone muoiono o si ammalano, le criminalità prosperano, le carceri si affollano, e la gente onesta deve mantenere con i suoi sudati soldi tutto questo assurdo baraccone.