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giovedì 3 ottobre 2013

176 - Droga e banane nel sedere: istruzioni per l'uso

Qualsiasi sostanza stupefacente illegale ha dei consumatori e quindi un mercato che crea un enorme giro di denaro.
Legalizzando qualsiasi sostanza stupefacente e vendendola con allegato il foglietto delle modalità per l'uso si eliminerebbero i problemi dello spaccio, delle malattie, delle overdosi da droghe tagliate nonché usate male, e si toglierebbero gran parte degli introiti della criminalità.
Così facendo lo Stato incasserebbe una montagna di soldi, invece di prelevarli come al solito ai cittadini che vivono onestamente e faticano a tirare a campare.
Inoltre le forze dell'ordine potrebbero riversare la loro attenzione su reati ben più gravi, come quelli degli imprenditori che nascondono gli utili nei paradisi fiscali o dei politici che rubano e pigliano tangenti.
Senza contare lo svuotamento che ci sarebbe nelle carceri, con molta meno gente da mantenere a carico dei cittadini.
Ma il moralista di turno direbbe che così lo Stato diverrebbe lui uno spacciatore, che è un crimine vendere la droga, che è un reato usare qualsiasi sostanza stupefacente, però, se già in segreto non usa le sostanze illegali anche lui, magari si beve un brandy o un caffè corretto, si fuma una sigaretta, oppure si infila una banana piena di pesticidi nell'ano (i moralisti adorano infilarsi le banane nell'ano, lo devo aver letto su qualche rivista hard) o, peggio, si mangia alimenti pieni di sostanze tosssiche.
Se ci fate caso spesso i moralisti sono quelli che poi difendono l'uso indiscriminato di pesticidi, sono sempre contrari ai provvedimenti contro l'inquinamento e la cementificazione, proteggono gli inquinatori e gli speculatori edilizi, amano ogni forma di abuso speculativo del territorio senza preoccuparsi minimamente dell'impatto sulla salute.
Qualcosa non quadra in questo comportamento schizofrenico, o sono ritardati che parlano senza pensare ripetendo discorsi dettati loro da terzi con interessi in campo, oppure hanno degli interessi in campo loro stessi.
In ogni caso è ovvio che stiano dicendo discorsi inesatti e assurdi.
Ma anche i politici che non sarebbero moralisti spesso si accodano a questi ragionamenti per vigliaccheria, in quanto a tenere una posizione a favore della legalizzazione temono di perdere voti, quindi soldi e potere.
Perciò, grazie a questi ipocriti, delle persone muoiono o si ammalano, le criminalità prosperano, le carceri si affollano, e la gente onesta deve mantenere con i suoi sudati soldi tutto questo assurdo baraccone.