Se apprezzate e volete offrirmi una birra o una pizza, vi ringrazio immensamente:

lunedì 31 dicembre 2012

140 - Ruoli predeterminati


La normalità della realtà è folle, sono comportamenti indotti eseguiti senza ragionare, un autolesionismo di massa, e se obietti sei tu quello deviato, pazzoide, allora ecco il modulo prestampato per la carriera di folle disadattato, look e stupefacenti per interpretare il ruolo e perciò avere caratteristiche grazie alle quali i guardiani del potere ti possono perseguitare agevolmente. 
Accettare di recitare dei ruoli in questa farsa è la vera pazzia, la vera saggezza è cercare di essere sé stessi fuori da ogni schema, socializzando solo con gente simile a noi.

giovedì 27 dicembre 2012

139 - Dischi


Ci sono dischi che vanno oltre il loro valore artistico e diventano una parte di te, rappresentano un periodo del tuo tempo e riascoltandoli riportano dentro quei momenti come una macchina del tempo mentale, Carly Simon con Boys In The Trees lo è per me.
L'ho preso a metà anni 80, anni dopo la pubblicazione avvenuta nel 1978, era tra i dischi in offerta a poche lire, venni attirato dalla bellezza malinconicamente autunnale della copertina, un immenso salone con foglie morte e lei che si fa fotografare in varie pose, mi rappresentava un presagio della fine di un periodo collettivo con un ritiro nel privato.
Nonostante fosse un genere che di solito apprezzo poco, ascoltandolo mi ha affascinato ed è diventato la colonna sonora di un pezzo della mia vita, un tassello del mosaico di spazio-tempo che ho vissuto e si è inglobato indelebilmente nel mio DNA.


138 - Tasse e sprechi


Si potrebbero togliere quasi tutte le tasse senza sforzi: togliendo l'8 per mille alla chiesa e l'ora di religione nelle scuole, sveltendo la burocrazia e la giustizia, mettendo i registratori di cassa nei circoli che fanno attività di bar o discoteche, regolarizzando la prostituzione affinché paghi le tasse come negli altri paesi europei, idem col cinema hard, e soprattutto riducendo stipendi e pensioni d'oro di politici e appartenenti alle varie caste, eliminando anche gli sprechi di auto blu e benefici assurdi.
Ma il grosso da recuperare lo si trova nelle società che operano in Italia però con sedi in paradisi fiscali e in tutto il denaro che viene nascosto all'estero cominciando dalla Svizzera.
Se facessimo così pagheremmo il debito pubblico e diverremmo una nazione ricca.
Chiesa, multinazionali e parassiti vari sono il problema.


venerdì 21 dicembre 2012

137 - L'attività di vitale importanza

Tutto il mistero della vita, tutto ciò che ci spinge ad andare avanti contro ogni avversità, ciò che ci fa sentire vivi e ci dà forza è: l'import/export di sperma.

mercoledì 19 dicembre 2012

136 - L'amore vero

Donne! Se cercate il vero amore prendetevi un disoccupato, oltre a fare un'opera di bene meritoria sarete sicure che sarà autentico amore.
Infatti se scegliete un lavoratore potreste scegliere il suo lavoro e non lui, se è un medico o se è un bracciante agricolo spesso fa la differenza  il lavoro, confondendovi scegliete per convenienza, ma la persona che c'è dietro la conoscerete dopo anni e in genere vi deluderà.
Invece un disoccupato se lo amate è per la persona che è, quindi sarete sicure che sarà un vero, puro e limpido amore.


martedì 18 dicembre 2012

135 - Rassegnandoti

Rassegnandoti al vivere come gli altri perdi te stesso.

Anita Ekberg, foto modificata da andreasfinottis

domenica 16 dicembre 2012

134 - Campanilismi e nazionalismi

Mi han sempre fatto cagare i campanilismi e i nazionalismi:
"Non mi sento né veneto né italiano, mi sento un uomo solo col cazzo in mano."
(autocit   :D )





martedì 11 dicembre 2012

133 - TRAPPOLE

C'è sempre qualcosa nella vita che cerca di chiuderci, di intrappolarci, ed è una gabbia che è stata costruita da noi.
Quando ci conformiamo a idee non nostre che ci vengono imposte, reprimiamo il nostro istinto e ci ingabbiamo da soli.



lunedì 10 dicembre 2012

132 - Pianisti e barricate, Bologna 1977


Antonio Mariano, il ragazzo che suonò "Chicago" dalle barricate


di Girolamo De Michele (Carmillaonline)

[Per Francesco Lorusso, Antonio Mariano, Barbara Azzaroni e Valerio Spisso: Emancipate yourselves from mental slavery]

Fosse un film o un romanzo, potrebbe intitolarsi "La leggenda del pianista sulle barricate".
Ma non è un'invenzione narrativa: è successo davvero, e chi c'era ricorda.
Era la sera del 12 marzo 1977, Francesco Lorusso assassinato dagli sgherri di Kossiga, la zona universitaria di Bologna assediata dai carri armati e chiusa dalle barricate. Da una di esse, in via Zamboni, si levano le note di una canzone: "Chicago" di Graham Nash. La registrazione audio di quel momento è da poco riemersa da un qualche scatolone o cassetto.

Molte storie sono nate da quella storia. Era Chicago, o Chopin? Era uno solo, il pianista? E il pianoforte, com'era arrivato all'interno di una barricata? E dov'era?
Molte storie, molte memorie. Connettendo i diversi ricordi, unendo una sfaccettatura all'altra, il disegno alla fine è abbastanza nitido da essere raccontato. Grazie, soprattutto, al lavoro di Enrico Scuro, che con la raccolta delle foto dei "ragazzi del '77" ha riaperto i cancelli della memoria. E liberato qualche frammento di quei sogni rimasti impigliati nel cancello dei denti.
Il pianoforte fu portato fuori dal Conservatorio, e posizionato in via Zamboni, davanti a un locale: questo ha fatto pensare che venisse dal locale. In una narrazione romanzesca (M. Marino, Non sparate sul pianista, Libro Libero, Pavia 1978, p. 26) l'intera barricata viene trasfigurata in un'assemblaggio di strumenti musicali:

Il cielo era nuvoloso a forma di fumo. Quella volta abbiamo fatto una barricata di strumenti musicali. Appartenevano ad un conservatorio. Trombe, clarini, contrabbassi, violini e tamburi, ma il più voluminoso era un meraviglioso pianoforte a coda.
Imponente stava in mezzo alla barricata e sembrava, lui da solo il vero argine che avrebbe impedito che noi fossimo travolti dalla polizia che minacciosi se ne stavano dall'altra parte coi fucili puntati.
Poi è partito un candelotto. Sassi. Fucilate. Pistole. Fucilate. I bossoli volavano sulle teste infuriate e allora mi è parso di sentire una musica. Da dove viene? Viene forse dai nostri gesti, dalla nostra rivolta. Si è vero. È vicina questa musica. Questa musica è in noi.
Più volavano i proiettili, più la musica cresceva, ritmica, imponente, meravigliosa.
Era Antonio che suonava sul pianoforte a coda in mezzo alle barricate la musica che era in noi, e sulla schiena aveva un cartello con su scritto: NON SPARATE SUL PIANISTA.

In realtà il piano non aveva coda: secondo Gianluca Galliani, ex tastierista dei Gaz Nevada, «era uno Steinway 9 Grand Piano, cioè the best del pianoforte. OK, suonarono in 2-3, uno fui io che feci una "Mussorgsky Pictures at an Exhibition" (ma solo la breve promenade) con seguito rock'n'roll vecchio stile "Honky" (non quella di Emerson, ma simile). Gli altri prima di me e dopo, di cui purtroppo non ricordo i nomi».
Uno dei nomi era quello di Claudio Lolli: «Su quel pianoforte ho messo anch'io le mani una notte, pochi minuti amichevoli con lui e, tra i sassi che giravano in aria e i postumi dei manga nella schiena, quel suono spettrale e magico era come se aprisse un'altra dimensione. Forse proprio quella che avevamo sperato di aprire. Chicago o non Chicago, una questione di suono. Coi suoi cani vicini che non abbaiavano mai come se avessero capito che quel pianoforte sotto il portico emetteva dei suoni anomali, non disturbabili».

E poi Antonio Mariano, da Campomarino, vicino Termoli. Lo ricordano tutti come sorridente e gentile, leggermente claudicante a causa di una poliomelite infantile; aveva adottato due cagnolini, uno per sé e uno per il suo amico, e li aveva chiamati Harold e Maude. Si sedette al piano e suonò "Chicago". E qualcuno gridò davvero: NON SPARATE SUL PIANISTA!
Qualcun altro compose dei versi che furono letti su Radio Alice:

Il pianoforte borghese / trascinato sulla strada / fra due barricate / si trova stupito / a suonare note / più calde, più dolci. / Il mogano lucido / circondato dal fumo / sporco dei lacrimogeni. / Ed uno strano pianista / deposti i sampietrini / suona imprevedibile / la sua serenata. / Sul suo capo / sassi e cose passano. / E una voce allarmata / oltre la barricata / più in là 100 metri / "un pianoforte, attenti / può essere nocivo." / Sorridono i compagni e la tensione cala / l'aria si fa più dolce / sul segno lucente / si ammucchiano i pavè. / Il pianoforte borghese / accompagna gli scontri / e si sorprende / più giovane / in mezzo alla strada / guidato da un pianista / senza frac.

Poi, come in una tragedia, la storia fece un altro quarto di giro, e tre mesi dopo la Guzzi rossa su cui Antonio con la sua ragazza stava scendendo al sud toccò un furgoncino in direzione avversa durante un sorpasso, finì fuori strada, e fuori strada portò anche Antonio.

Sfogliando il libro di Enrico Scuro, guardando le foto di 35 anni fa, a volte si viene presi dalla stessa rabbia strascicata in una canzone di Vasco:

Ma non ricordo se chi c'era
aveva queste queste facce qui
non mi dire che è proprio così
non mi dire che son quelli lì!

Qualcuno ha perso i capelli e messo su la pancetta, qualcuno ha fatto di peggio. Qualcuno non c'è più. Qualcuno c'è rimasto, magari entrando in banca e rimanendo inchiodato dal gendarme che avrà anche preso un encomio per aver messo in salvo il capitale: e fa male vedere l'immagine di Valerio al funerale di Barbara.
E qualcun altro ha fatto una morte diversa, rimanendo in banca dalla parte sbagliata: ci sono vite che sono una morte un po' peggiore.
Pochi, forse: ma la metà basterebbe.
Ad Antonio non è capitato di scegliere, non ne ha avuto il tempo. Ma nessuno riuscirebbe a pensarlo dalla parte sbagliata: sarà perché anche "Chicago" è rimasta quella di allora, con Bobby Seale – So your brother's bound and gagged / And they've chained him to a chair - che non s'è pentito e Graham Nash che va ancora a cantare a Occupy Wall Street. Sarà perché quel momento è stato, anche, secondo Claudio Lolli «una epifania del '77 bolognese. Banalizzo: duri, ma con gioia. E quale gioia maggiore può esserci che sentire le note di "Chicago", di notte, nel centro di Bologna invaso dai carri armati? A loro la durezza (anche nostra) a noi invece solo tutta la gioia».
Sarà che qualcosa di quel momento è ancora nell'aria: come le note della violinista che ha suonato di fronte ai gendarmi durante i blocchi in Val di Susa.
E sembra di sentirle ancora, quelle parole:

Somehow people must be free
I hope the day comes soon
Won't you please come to Chicago, show your face
From the bottom of the ocean
To the mountains of the moon
Won't you please come to Chicago, no one else can take your place
We can change the world
Rearrange the world
It's dying - if you believe in justice
It's dying - and if you believe in freedom
It's dying - let a man live his own life
It's dying - rules and regulations
Who needs them, open up the door


* Un grazie di cuore per le informazioni a Claudio Lolli, Ambrogio Vitali, al gruppo fb "Il libro I ragazzi del '77", ai nipoti di Antonio Mariano e ad Enrico Scuro
http://www.youtube.com/watch?v=R08hL3M7dic&feature=youtu.be

mercoledì 5 dicembre 2012

domenica 2 dicembre 2012

130 - Essere


Non siamo, ci crediamo qualcosa e qualcuno, invece siamo dei niente, strutture vuote che il tempo corrode.
Solo pensieri propri espressi in qualche forma possono dare un senso alla struttura, ma purtroppo si sentono quasi sempre vuote repliche di discorsi già sentiti.
Spero solo che il vento porti le mie parole dentro pensieri in costruzione per edificare nuove idee.


venerdì 23 novembre 2012

129 - Gay derisi che si suicidano

C'è troppo conformismo.
Chi devia dai canoni imposti è un corpo estraneo, se non è perché sei gay ti prenderanno in giro per il corpo, per l'abbigliamento, per il cellulare vecchio, perché sei povero, o checazzoneso.
E' un mondo di merda, l'unica è insegnare ai figli a non badare mai agli altri.
C'è la tendenza ad aggregarsi per omologarsi ai canoni che vengono imposti, per poi difenderli odiando i diversi dal branco, diventando così i feroci guardiani della propria schiavitù.
Solo le menti aperte vivono, chi si chiude dentro schemi imposti non esiste.



sabato 10 novembre 2012

128 - affetto vaginale

Il cuore maschile batte per la vagina.
Ho notato che una anche se te la fa solo vedere la pensi sempre con affetto, la dimostrazione di vagina crea affetto maschile. Ne sono un esempio le attrici che la facevano vedere negli anni passati, sono ancora ricordate con più affetto dal pubblico maschile di quelle magari più brave artisticamente, ma più caste.


venerdì 9 novembre 2012

127 - Frank Marino


Frank Marino & the Mahogany Rush - Purple Haze.
Frank Marino, chitarrista italocanadese dallo stile simile a Hendrix dopo che per un overdose di lsd fu ricoverato in ospedale e durante il ricovero Jimi Hendrix gli apparve in sogno.
E' uno dei migliori chitarristi esistenti.


sabato 3 novembre 2012

126 - IL PAESE DELLE MARIONETTE

Nella nostra nazione in tv invitano per la miliardesima volta i cadaveri che facevano successo mezzo secolo fa, per radio trasmettono merdina addomesticata e gli scrittori più venduti sono di solito inutili.
Senza cultura hai solo un futuro da demente leccaculi.
Questo è un paese rimasto fuori dal mondo, con degli utili cerebrolesi lecchini in ogni posto di potere.
Bisogna uscire all'estero per avere un minimo di possibilità che consenta di mangiare e bere, senza fare un lavoro che non ti piace e in cui sei trattato peggio di uno schiavo.
Fuori dall'Italia trovi spesso una dignità derivante da una cultura che da noi non esiste; se guardi anche l'istituzionale David Letterman invita musicisti quasi sempre con un minimo di valore, hanno gusto artistico mentre qua da noi non sanno nemmeno cosa sia.
Ti scontri contro un muro di cemento fatto dall'idiozia degli schiavi consenzienti, proni a ogni volontà del padrone, schiavi che sono i veri cani da guardia del potere.




giovedì 1 novembre 2012

125 - SOLDI SOLDI SOLDI



Dobbiamo obbligatoriamente concentrarci su come fare soldi soldi soldi.
Senza soldi non mangi, non bevi, non scrivi, non pensi, sei fottuto, uno zombi in mano a chi ne ha, per cui accetti di tutto per sopravvivere perdendo ogni residuo di personalità.
E' tutto organizzato per farci competere in un asta al ribasso tra poveri, vince un lavoro sempre più miserabile chi è disposto a darsi completamente, lo schiavo più sottomesso.
E se invece hai soldi per averli hai dovuto inserirti nel sistema economico, accettandolo, sei fottuto ugualmente, benestante ma fottuto mentalmente.
Sono due lati della stessa medaglia, ma è una medaglia di merda.

mercoledì 24 ottobre 2012

124 - la parte migliore

Il mondo è conquistato dagli stupidi perché sono pieni di arroganza derivata dall'ignoranza; invece quelli che pensano sono pieni di dubbi, ma l'unico dubbio che non bisogna mai avere è di essere noi pensanti quelli inadeguati; siamo la parte migliore, solo che la realtà è stuprata dagli idioti e noi in un angolo ci sentiamo inadeguati e/o ci facciamo di sostanze varie per continuare a sopportare.


domenica 21 ottobre 2012

123 - Nuovo Inno Nazionale




Mi alzo alla mattina
e trovo la brina sui peli della tua vagina,
ci han tagliato acqua gas e luce
non c'è più lavoro nel mondo che produce,
siamo perduti
mangiamo tra i rifiuti,
e se protestiamo perché ci macellano
la testa ci sfracellano,
allora zitti
righiamo dritti,
ci lamentiamo sottovoce sommessamente
moriamo di fame lentamente,
e a chi ci toglie la vita di mano
ci pieghiamo porgendo anche l'ano,
crepiamo obbedienti
a ricchi mafiosi e potenti,
siamo buona gente
ce lo dice anche il presidente,
soffriamo più dei cani
soffriamo da italiani.

sabato 20 ottobre 2012

122 - La genesi della poesia




Prima nascono il cazzo e la figa, i genitali insomma,
poi
se hanno terminazioni nervose particolarmente sviluppate
creano una potente connessione col cervello
e generano poesie:
se stanno bene meravigliandosi delle pozzanghere e delle nuvole scrivono poesie di gioia per ciò che li circonda;
se vengono usati poco e/o male sublimano scrivendo poesie d'amore in maniera ossessiva;
se invece sono genitali disadattati al vivere per le varie vicissitudini della loro esistenza scrivono poesie ribelli a ciò che li circonda, per rigurgitare il proprio disadattamento.
I poeti sono pensanti apparati genito-urinari.



immagine by Prof. Bad Trip

mercoledì 17 ottobre 2012

121 - buoni/cattivi


I buoni sono i cattivi e viceversa.
Se vuoi trovare la vera cattiveria e l'odio va con chi parla d'amore.
Sono le parole che hanno perso il loro significato; buono è comunemente chiamato uno mellifluo e represso, pieno di astio.
Il fatto è che siamo entrambe le cose, tutti.
Però uno all'apparenza cattivo spesso è solamente sincero o lo fa per proteggersi poiché è sensibile.
Vengono indicati come buoni quelli che aderiscono a determinati stereotipi, ma uno di fronte a un mondo finto che dietro alla patina perbenista perpetra le peggiori nefandezze deve essere incazzato, e lo è perché è buono.
La realtà è molto confusa, solo nei film i cattivi hanno la faccia brutta e i buoni vincono.
Quasi sempre quelli arrabbiati e disadattati in un mondo schifoso come quello in cui viviamo si rivelano le persone più interessanti e veramente più buone della media, al di fuori degli stereotipi.

venerdì 12 ottobre 2012

120 - Dio, sesso e divertimento



Supponiamo che esista un dio, se esiste ci ha creati per farci godere, infatti un uomo che non espelle lo sperma per oltre una settimana sviluppa tossine e rischia il cancro, deve avere orgasmi; mentre la donna dovrebbe essere fertile tutti i giorni dell'anno se fosse il dio dei cattolici oppure ci avrebbe fatto andare in calore un paio di volte all'anno come le bestie.
Invece siamo sempre attratti e la fertilità è limitatissima, per rimanere incinta deve farlo ripetutamente fino ad indovinare il giorno giusto, ci costringe a trombare dio, vuole che lo facciamo e spesso.
Inoltre se uno è triste si deprime e si ammala, invece se è allegro ha meno stress ed è più sano.
Quindi se esiste un dio vuole che facciamo sesso e anche che ci divertiamo.
Invece la religione diffonde l'idea di una vita piena di dolori e privazioni in cui sopportare succubi ogni angheria, per avere una ricompensa dopo che si è morti, lo fa per avere una popolazione assoggettata da usare come schiavi idioti. Ma se quando muori troverai veramente un dio, dopo una vita di merda simile, ti manda all'inferno, perciò sarai fregato doppiamente, in vita e in eterno; perché  se c'è un inferno ci andranno sicuramente quelli che nella vita non si sono sfogati sessualmente e non si sono divertiti.

giovedì 11 ottobre 2012

119 - Saturati


Saturati, pieni di input inutili, Alvaro Recoba mi danza nel cervello, Davide Mengacci, Alessia Mertz, Sante Licheri, Francis Turatello, Jimmy Il Fernomeno, Mario Pastore, Marina Ripa Di Meana, Lilli Carati, Tito Stagno, Tarcisio Burgnich, Pierino Prati, Nicoletta Orsomando, Susanna Messaggio, Mario Moroder, Pietro Longo, Sammy Barbot, ...................miliardi di nomi e dati popolano le mie cellule cerebrali, tolgono spazio di memoria per dati che sarebbero più importanti.
Ricordo Lola Falana ma non ricordo più il tuo nome, e ti ho appena baciata.


martedì 9 ottobre 2012

118 - oggetti a disposizione

Certe persone più vuoi loro bene e più ti trattano male, vedendoti disponibile abbassano la maschera e fanno vedere il loro vero orrendo volto, ma se ti allontani rimettono la maschera e ti vengono a cercare per ricollocarti tra gli oggetti a disposizione.
Avvicinatevi a un loro orecchio e urlate dentro a squarciagola il più sentito vaffanculo.


domenica 7 ottobre 2012

117 - IN QUESTA SOCIETA'

In questa società
che si vinca
o che si perda
si resta sempre
nella merda.
E' il gioco che è sbagliato.


sabato 6 ottobre 2012

116 - Assassini insospettabili


Quelli che darebbero fuoco agli zingari, che prenderebbero a legnate i neri, che sparerebbero ai drogati; poi repressi e frustrati si rintanano a covare odio dentro le loro vite meschine, e quando capita l'occasione che sono in compagnia e su di giri ecco saltar fuori la merda che contengono.
Poi diranno tutti che erano tanto dei bravi ragazzi, come è potuto accadere, non sapranno darsene spiegazione.
Condurre una vita insulsa da insoddisfatti rancorosi genera i mostri.


venerdì 5 ottobre 2012

115 - 20anni

Ho avuto vent'anni per una ventina d'anni


114 - social network

Tanti monologhi che si sovrappongono senza un dialogo, benvenuti nell'era dei social network.
Social network pieni di frasi lucenti, cerchioni in lega di parole, piacevoli da vedere e inutili.

martedì 2 ottobre 2012

110 - cunnilingus & fellatio




cunnilingus, fellatio che termini ridicoli, piacciono alle persone perbene ma se tua figlia rientra a casa all'alba e ti dice:
"Scusa il ritardo ma ho praticato un fellatio a tutti i miei amici"
o se invece dice:
"Scusa il ritardo ma ho succhiato il cazzo a tutti i miei amici"
non vedo differenze, sempre una figlia bocchinara nottambula hai.
E sai la cosa più sconvolgente?
Se le piace fa bene a farlo, non c'è niente di male.
Il fluire della vita e degli istinti non riesci a eliminarli nascondendoti dietro termini ipocriti, anzi peggiori le cose.
Aprire la mente, please, che il tempo a disposizione sta scadendo.

109 - Conoscersi

Mi presento.
Chi sono?
Un nome e un cognome del cazzo non vogliono dire niente, la data di nascita, i luogo dove abito, il lavoro, sono tutte cose insignificanti per capire chi è una persona.
Ci siamo presentati ma non sappiamo niente di chi siamo.
Puoi essere una merda o un diamante, dipende dal tuo cervello, che non conosci nemmeno tu tanto bene.
Come si può fare allora per presentarci e conoscerci?
Bisognerebbe sapere cosa pensa quella persona, e paradossalmente il pensiero di una persona si conosce più a fondo in maniera virtuale che reale, tramite i social network si capisce un minimo che personalità ha.
Ma nella realtà si capiscono cose che virtualmente non si percepiscono, anche solo il modo di muoversi fa capire qualcosa.
Inoltre se si tratta di una persona con cui ci piacerebbe avere dei rapporti sessuali sarebbe essenziale capire bene chi è, invece ci si abbandona un po' all'istinto che però è ostacolato dalle convenzioni sociali; perciò seguendo le convenzioni sociali capita di trovare un qualcosa che non va, di cui non ci importerebbe niente se seguissimo il nostro vero essere, a esempio se un uomo ha i calzini bianchi o una donna è vestita fuori moda vengono visti malissimo in genere (io non ci faccio neanche caso, ma il mio è un  comportamento raro), succede di fare marcia indietro rimanendo delusi per queste stupidaggini e ferendo l'altra persona con questo comportamento; è un metodo stupido e ipocrita per conoscerci.
Dovremmo seguire totalmente l'istinto, bisognerebbe apprendere dal comportamento degli animali, dalla loro saggezza innata e fare come i cani, iniziando subito annusandoci a vicenda, fino ai genitali e se piace l'odore iniziare a leccarli, quindi se la cosa è gradevole continuare facendo sesso, sarebbe la maniera più intelligente di conoscerci senza inutili preamboli e senza scambiarci dati superflui, evitando così di comportarci da stupidi umani repressi.
Poi, quando è finito il rapporto passionale, scambiarci i nostri sciocchi dati, nomecognomeresidenzacodicefiscaleecc, solo allora avrebbero un senso, servono per rintracciare la persona in caso di nostalgia per i momenti appena passati, avendo la possibilità di ripeterli o perpetuarli in caso di estasi unica e totale con l'altro.
Ragionare con i genitali invece che con la mente sarebbe un'evoluzione.




giovedì 27 settembre 2012

108 - Estetica


La bellezza estetica non vuol dire niente, attira i genitali ma poi il cervello è sovente respinto dalla persona.
I belli spesso sono stupidi e puzzano; anche i brutti.
Certo che se uno è brutto, stupido e puzza è proprio messo male.
( perlate di saggezza mattutina )


giovedì 20 settembre 2012

giovedì 13 settembre 2012

106 - mode


Mode, anche se alternative sono sempre mode, inseguendo strade imposte da altri speri così di appartenere a un gruppo, d'essere riconosciuto tramite codici sociali come persona avente le caratteristiche veicolate dai simboli che sfoggi, ma le persone che hanno un'identità solo tramite degli oggetti o simboli hanno anche una totale assenza di autonomia del pensiero.

sabato 25 agosto 2012

105 - Lucio Battisti



Quando sento certe canzoni di Battisti mi viene voglia di strappare l'aria e uscire da questo tempo per tornare ad allora, a quelle atmosfere, in quell'aria.

104 - Televisione 2

La televisione sarà un mostro che inebetisce la gente ma il meccanismo è già dentro le persone, la tv è un elettrodomestico, basta che te lo gestisci; io guardo la tv ma salto i programmi di merda, le pubblicità non le conosco, i tg idioti non li guardo, guardo rainews se guardo un tg, abbiamo da decenni in mano il telecomando si pigia il bottone, si cambia se una cosa fa schifo e si guarda quel cazzo che si vuole, però se uno è gia idiota guarda fisso nello schermo il suo vuoto, sta lì ipnotizzato fisso e aspira tutto quello che viene propinato.
Se spegni tutte le tv restano sempre cretini uguali, ricominciano come quando non c'era la tv a spiare i vicini e a parlare dei cazzi altrui perché sono vuoti, inutile illudersi tanto.
Anche la retorica del libro oggetto sacro e di redenzione, in testa alle classifiche ci sono sempre Moccia, Vespa, Volo, ecc, è tutto veicolato dalla pubblicità, raramente dal gusto personale perché non hanno gusti propri, sono fatti così, magari non sono neanche cattive persone.
Adesso, a esempio, che la tv è meno seguita e tanti sono su internet vedo dei discorsi da merda allucinanti ugualmente, o vedi la pagina di Facebook quanto è buona la nutella a ottocentomila fan e un'altra  che fa informazione intelligente ha qualche centinaio di persone al massimo.
Seguono le stronzate anche senza che glielo dica la tv. Pasolini era un grande e preveggente ma aveva un'idea poetica di un mondo che purtroppo non c'è mai stato; io sono vissuto in casa con i miei nonni pretelevisivi e lo conosco un po', il consumismo era minore ma non c'era quella indipendenza di ragionamento che permette di pensare in maniera autonoma, il fascismo è regnato grazie alla propaganda nonostante non ci fosse la televisione, il meccanismo sbagliato è dentro la testa di chi non riesce a ragionare per conto proprio, e anche dire il tale ha detto questo per cui è verità e vangelo fa parte di quel meccanismo, anche se il tale è un grande, anche se si chiama Pasolini, tu ragiona sempre con la tua testa sempre o il meccanismo imputato alla cattiva tv ce l'avrai dentro te; quando Pasolini è morto non c'era ancora il telecomando, dovevano diffondersi le tv private, parla di una tv indottrinante , della vecchia rai, il discorso suo è che non c'era scelta, ma quando c'è stata non scelgono la maggior parte delle persone, non riescono ad avere pareri propri; lì dovrebbe agire una scuola non indottrinante, ma non succede, si avrebbero pericolosi individui pensanti in maniera autonoma.
Non penso che nasciamo stupidi ma è la via più facile nell'esistenza e in maggior parte la seguono diventandolo, poi procreano e influenzano la prole con questa loro visione.
I libri visti come fonte di salvezza per l'umanità hanno il limite che parlano a quelli che già la pensano in quel modo, scelgono quel libro per rafforzare le loro opinioni, un vegetariano non compra un libro a favore dell'alimentazione con proteine animali e viceversa:
La tv era un mezzo di massa ora in decadenza, ma anche nei periodi peggiori se uno cercava magari in orari assurdi c'erano delle cose validissime, penso a Fuori orario e ai tanti capolavori devastanti proposti, o a certi speciali di approfondimento, o anche ai video musicali, ce n'erano di bellissimi vere opere d'arte, ricordo New Frontier di Donald Fagen ad esempio.
Basta volere e trovi , ora col digitale terrestre a casa mia ho più di cento canali diversi con ogni argomento 24 ore al giorno,  per cui se mi mettessi a guardare un'idiozia è perché sono io l'idiota, c' è scelta per non esserlo.

martedì 21 agosto 2012

102 - La televisione


La televisione rimbambisce la gente si sente sempre dire, la colpa delle condizioni in cui ci troviamo è della televisione, io invece credo che la gente dovrebbe assumersi le proprie responsabilità e smetterla di scaricare le proprie manchevolezze sulla televisione.
Sarebbero stupidi ugualmente anche senza televisione, infatti se leggono i giornali, se comprano libri, se vanno al cinema, se navigano in internet in maggioranza cercano solamente e unicamente stupidaggini, solo la stupidità li fa sentire a proprio agio.
Anzi guardando certi programmi considerati idioti si evolvono, sono ancora più cretini dei programmi e a vederli hanno un miglioramento, ad esempio se vedono Maria De Filippi che tratta alla pari degli altri un ballerino extracomunitario diventano un po' meno razzisti.
Stanno proprio messi male; la maggioranza degli italiani stimata in oltre due terzi della popolazione non riesce a capire un articolo di giornale.
C'è il discorso della pubblicità e dei comportamenti che vengono indotti a fini politici o di lucro, ma siamo la nazione che si è tenuta per un ventennio un regime fascista, che se non ci fosse stata la guerra sarebbe durato ancora, e non c'era la televisione.
Guardiamo in faccia alla realtà: siamo circondati da gente subdola, codarda, che non capisce niente e si venderebbe per un piatto di spaghetti.
La televisione non ha alterato più di tanto la sostanza delle cose, anche se tutti la spegnessero non cambierebbe la testa marcia che hanno.


venerdì 17 agosto 2012

101 - Courtney Love & Yoko Ono

Molti ascoltatori di rock non capiscono un cazzo, lo acoltano solo per un misto di moda e impulso sessuale, maschi e femmine come minimo a livello inconscio sognano di far allammore col loro idolo, ecco che le mogli dei divi rock sono odiate, e se il divo muore l'odio aumenta contro le vedove, sembra sia colpa loro la morte.
Yoko Ono e Courtney Love sono 2 esempi di questa stupida mentalità.
Un vero rocker non è così.


giovedì 16 agosto 2012

100 - amici e amore


Amici e amore sono due illusorie parole che ci piace usare per i conoscenti e la voglia di sesso.

99 - follia


voglio essere il lucido spettatore della mia follia

lunedì 13 agosto 2012

98 - festività comandate

La domenica è un'invenzione
una presa per il culo,
le ferie anche,
il natale,
il capodanno,
la pasqua,
tutte le feste,
tutti i giorni di lavoro,
tutte le cose imposte nella vita
sono solo prese in giro
per sfruttarti,
derubarti,
depredarti di ogni cosa,
sono solo cazzi in culo.
Tutti per te.

97 - la TUA vita

sii quel che sei e sbattitene degli altri se vuoi vivere bene e pienamente la TUA vita

domenica 12 agosto 2012

96 - Mario Brega, un mito del cinema






Mario Brega, all'anagrafe Florestano Brega (Roma, 25 marzo 1923 – Roma, 23 luglio 1994)
Attore, figlio del fondista olimpionico Primo Brega. Appassionato di boxe, grazie al suo fisico imponente trovò lavoro nel cinema come caratterista.
Filmografia
Violenza sul lago, regia di Leonardo Cortese (1954)
L'uomo di paglia, regia di Pietro Germi (1958)
Il mondo dei miracoli, regia di Luigi Capuano (1959)
Un giorno da leoni, regia di Nanni Loy (1961)
Cronache del '22, regia di Francesco Cinieri, Guidarino Guidi, Giuseppe Orlandini, Moraldo Rossi e Stefano Ubezio (1961)
Giorno per giorno disperatamente, regia di Alfredo Giannetti (1961)
Diciottenni al sole, regia di Camillo Mastrocinque (1962)
I motorizzati, regia di Camillo Mastrocinque (1962)
La marcia su Roma, regia di Dino Risi (1962)
La parmigiana, regia di Antonio Pietrangeli (1963)
Uno strano tipo, regia di Lucio Fulci (1963)
Le ore dell'amore, regia di Luciano Salce (1963)
Il fornaretto di Venezia, regia di Duccio Tessari (1963)
I mostri (episodio La nobile arte), regia di Dino Risi (1963)
Via Veneto, regia di Giuseppe Lipartiti (1964)
Se permettete parliamo di donne, regia di Ettore Scola (1964)
Due mafiosi nel Far West, regia di Giorgio Simonelli (1964)
Per un pugno di dollari, regia di Sergio Leone (1964)
Buffalo Bill, l'eroe del Far West, regia di Mario Costa (1964)
Per qualche dollaro in più, regia di Sergio Leone (1965)
Un angelo per Satana, regia di Camillo Mastrocinque (1966)
El precio de un hombre, regia di Eugenio Martín (1966)
Il buono, il brutto, il cattivo, regia di Sergio Leone (1966)
Omicidio per appuntamento, regia di Mino Guerrini (1967)
I diamanti che nessuno voleva rubare, regia di Gino Mangini (1967)
Da uomo a uomo, regia di Giulio Petroni (1967)
La più grande rapina del West, regia di Maurizio Lucidi (1967)
Un minuto per pregare, un istante per morire, regia di Franco Giraldi (1967)
Il suo nome gridava vendetta, regia di Mario Caiano (1968)
Tenderly, regia di Franco Brusati (1968)
La morte bussa due volte (Blonde Köder für den Mörder), regia di Harald Philipp (1968)
Il grande silenzio, regia di Sergio Corbucci (1968)
Una lunga fila di croci, regia di Sergio Garrone (1969)
La taglia è tua... l'uomo l'ammazzo io, regia di Edoardo Mulargia (1969)
Il divorzio, regia di Romolo Guerrieri (1970)
Cose di Cosa Nostra, regia di Steno (1971)
Se t'incontro t'ammazzo, regia di Gianni Crea (1971)
Detenuto in attesa di giudizio, regia di Nanni Loy (1971)
Decameron nº 2 - Le altre novelle del Boccaccio, regia di Mino Guerrini (1972)
Sotto a chi tocca!, regia di Gianfranco Parolini (1972)
Le mille e una notte... e un'altra ancora!, regia di Enrico Bomba (1972)
I racconti di Canterbury N. 2, regia di Lucio Dandolo (1973)
New York-Parigi per una condanna a morte, regia di Pierre Koralnik (1973)
Da Scaramouche or se vuoi l'assoluzione baciar devi sto... cordone!, regia di Gianfranco Baldanello (1973)
Anche gli angeli mangiano fagioli, regia di Enzo Barboni (1973)
Il mio nome è Nessuno, regia di Tonino Valerii e Sergio Leone (1973)
Basta con la guerra, facciamo l'amore, regia di Andrea Bianchi (1974)
Anche gli angeli tirano di destro, regia di Enzo Barboni (1974)
I sette del gruppo selvaggio, regia di Gianni Crea (1974)
Quant'è bella la Bernarda, tutta nera, tutta calda, regia di Lucio Dandolo (1974)
Simone e Matteo - Un gioco da ragazzi, regia di Giuliano Carnimeo (1975)
Due cuori, una cappella, regia di Maurizio Lucidi (1975)
Un genio, due compari, un pollo, regia di Damiano Damiani (1975)
Il conto è chiuso, regia di Stelvio Massi (1976)
La banda del trucido, regia di Stelvio Massi (1977)
Il gatto, regia di Luigi Comencini (1977)
Il giocattolo, regia di Giuliano Montaldo (1979)
Un sacco bello, regia di Carlo Verdone (1980)
Bianco, rosso e Verdone, regia di Carlo Verdone (1981)
Una vacanza del cactus, regia di Mariano Laurenti (1981)
Pierino la Peste alla riscossa, regia di Umberto Lenzi (1982)
Borotalco, regia di Carlo Verdone (1982)
Pe' sempre, regia di Gianni Crea (1982)
Il mago, episodio di Occhio, malocchio, prezzemolo e finocchio, regia di Sergio Martino (1983)
Vacanze di Natale, regia di Carlo Vanzina (1983)
Amarsi un po', regia di Carlo Vanzina (1984)
Sogni e bisogni, regia di Sergio Citti (1984)
C'era una volta in America, regia di Sergio Leone (1984)
Troppo forte, regia di Carlo Verdone (1986)
Asilo di polizia, regia di Filippo Ottoni (1986)
Montecarlo Gran Casinò, regia di Carlo Vanzina (1987)
Crack, regia di Giulio Base (1991)

sabato 11 agosto 2012

95 - stelle cadenti



Tutti a guardare le stelle cadenti, a esprimere desideri e sperare.
Le stelle cadenti sono frammenti di meteoriti in fiamme e l'unica cosa che possono cambiare veramente nella vostra vita succede se vi cadono in testa.

venerdì 10 agosto 2012

94 - Il segreto per conquistare molte donne

Il segreto per conquistare molte donne: la voglia di figa chiamala sempre amore.

93 - noia

Se avete bisogno degli animatori per non annoiarvi vi annuncio che siete morti.

92 - cose

chi è vuoto si riempie con le cose e sarà solo un portaoggetti

giovedì 9 agosto 2012

91 - "adolescenziale"

Adolescenziale trovo sia una definizione fuori luogo, insensata.
Se uno è fuori dal contesto imposto viene etichettato come adolescenziale, immaturo, per definire il periodo degli ultimi scrolloni prima di accettare le briglie obbligatorie per l'uomo adulto, maturo.
Quando scrivo del mio sentirmi fuori dalle imposizioni ecco che mi arriva l'etichettatura di adolescenziale, ognuno che non si adegua al così fan tutti è considerato un adolescente che non conosce la vita.
Invece c'è gente che la vita la conosce meglio di altri e proprio per quello continua a rifiutare, a dire di no, a non accettare certi obblighi imposti.
Poi chi l'ha detto che l'adolescente è stupido e l'uomo maturo è saggio? 
Davanti ai disastri sotto gli occhi di tutti è molto meglio essere eterni adolescenti, con sempre accesa la voglia di scoprire nuove vie nell'esistenza.

Iggy Pop, un ultrasessantenne mai domato




martedì 7 agosto 2012

90 - IGHINA Pierluigi - Macchina della pioggia, Atomo Magnetico, Valvola anti...



Pierluigi Inghina - Macchina della pioggia, Atomo Magnetico, Valvola antisismica. Tre delle scoperte più interessanti dello scienziato italiano

89 - Saturday Night Fever - How Deep Is Your Love



che filmone Saturday Night Fever, c'era tutto quello che è successo nel futuro: lo sballo del weekend per sopportare meglio di essere servi del sistema, un protagonista superficiale in un contesto di malessere profondo in cui la superficialità diventa una via di fuga, musiche allegre e soavi contrapposte all'acciaio e al cemento delle vite metropolitane come spot pubblicitari che promettono mondi migliori per far sopravvivere nello squallore, persone anziane che hanno fallito tutto e sono macchiette inutili, le assurdità del nostro sistema, c'è la vita dentro e invece tutti si concentrano solo sull'aspetto coreografico dei balli, è un film da capire, un capolavoro

88 - L'agricoltura del terzo millennio: la Permacultura

domenica 5 agosto 2012

87 - Tatoo


Massaie che spettegolano del prossimo tatuate, un matrimonio con lo sposo in piena estate in giacca e cravatta ma con i tatuaggi sul collo.
Pecore telecomandate che vogliono apparire ribelli.
Potete riempirvi di tatuaggi, ma se i tatuaggi non li avete dentro siete solo dei poveri stronzi che seguono la moda.


sabato 4 agosto 2012

86 - anonimo blues




Prima che tu ti perda
impara
impara a mangiar la merda

85 - Frank Bailyng & John Arthur Sitirlengton

Leggo pagine letterarie su Facebok con belle citazioni da libri famosi di scrittori famosi, belle immagini accompagnano le frasi, ogni frase è accompagnata da una brevissima biografia dello scrittore famoso, con riportati soprattutto i premi ottenuti in vita, a partire dal Nobel, quando c'è.
Migliaia di persone seguono queste pagine, contente che si faccia della cultura su Facebook, lo ritengono un uso intelligente del mezzo.
A me invece queste pagine sembrano delle ben confezionate merde secche.
Perché?
Perché mi stanno sul cazzo, innanzitutto.
Uso volutamente questa spiegazione grossolana e brutale, per evidenziare il distacco, opponendola a quel mondo da salotto perbene che mi appare tra le righe delle pagine suddette, rappresentante una cultura da rintronati che ripetono l'ovvio e rifuggono ogni deviazione dal già saputo. Propagandando così una pseudo cultura sterile, ammaestrata, esibizionista di citazioni e libri letti per farsi belli.
Sprizzano conformismo da ogni parola che esprimono o riportano.
Invece io preferisco sempre un ignorante sorprendente a un colto addomesticato.
Tempo fa c'era una pagina simile, con oltre centomila persone che la seguivano, però era nella variante fintoalternativa, quindi cercava di esibire una trasgressività di facciata, la ragazza che gestiva la pagina aveva cura di postare spesso foto in cui esibiva i tatuaggi e i piercing che aveva, con qualche frase di malessere sociale generalista, ostentando un'asocialità  che poi però veniva contraddetta da altre foto che la mostravano in party ed eventi stucchevoli vari, col vestitino giusto e il bicchiere in mano, mentre socializzava abbestia.
Un po' perché sotto la scorza sono tendenzialmente ottimista, spero ci sia del buono in ogni essere umano, volevo autoconvincermi che in fondo erano peccati veniali e lei in fin dei conti era una tipa valida. Allora un giorno avendo visto che postava spesso poesie e frasi di Alda Merini, ho pensato di contattarla per una petizione che avevo appena firmato, con lo scopo di salvare la casa in cui viveva Alda Merini dalla distruzione, volevano venderla e ristrutturarla, cancellando così la sua presenza, le scritte che faceva sui muri, i suoi oggetti, eliminando il suo ricordo. Si chiedeva che lo Stato la acquistasse e la preservasse come patrimonio culturale.
Ho scritto un gentile messaggio alla tipa della pagina, chiedendole per favore se lei, che apprezzava la Merini e con una pagina col seguito enorme che aveva, poteva far conoscere il problema, condividendo la petizione.
Non la condivise, ma neppure si degnò a rispondermi, anche solo per dire che non le interessava, o per mandarmi affanculo, o magari dicendo sinceramente che lei la Merini la usava solo per farsi bella e alternativa perché le sue erano citazioni trendy.
Mi fece schifo il suo comportamento e mi resi conto che era una stronza insulsa; cominciò a essermi antipatica, lei e pure la sua pagina piena di citazioni della quale ora, guardandola con meno simpatia e benevolenza, si evidenziavano i difetti.
Uno di questi era che le frasi citate erano spesso a sfondo sensuale/amoroso, semplici passaggi della narrazione di un qualsiasi approccio sessuale venivano riportati come capolavori assoluti, ma estrapolati dal contesto non reggevano come frasi, erano delle vere scemenze che potevano piacere solo a gente stupidotta sessualmente repressa, che si atteggia a intellettuale.
C'era anche una gara nei commenti nel citare frasi simili a quella del post che si commentava, di altri autori, per esibire la propria cultura.
Pensai di fare uno scherzo, scissi delle frasi di autori inventati nei commenti, ricevendo valanghe di like e commenti di ammirazione per le mie citazioni di autori poco noti (grazie al cazzo, me li ero appena inventati).
Una era la seguente:
"Alla perpetua tolsi le vesti e la possedetti nella tempesta."
- John Arthur Sitirlengton -
Oppure ne mettevo anche di più significative, per non evidenziare troppo il fatto che li stavo prendendo per il culo, tipo questa:
"I pensieri scordati vagano nelle nebbie della mente per assumere nuove forme e diverse nei ricordi."
- Frank Bailyng -
Ricordo che alcuni mi contattarono per chiedermi, soprattutto di Bailyng, da che libro era tratta la frase, lo avevano cercato ovunque con Google, ma non lo avevano trovato.
Quelli mi piacevano, tentavano di approfondire, non facevano solo un uso esibizionistico delle citazioni, allora spiegai loro che me li ero inventati io, autori e citazioni.
Quasi tutti si fecero delle risate e mi chiesero l'amicizia.
Invece la stronza che gestiva la pagina e i suoi simili quando diranno chi sono i loro autori preferiti, e vorranno far colpo citando autori poco conosciuti, potrebbero nominare John Arthur Sitirlengton o Frank Bailyng.





venerdì 3 agosto 2012

84 - Sei stupenda!

Ragazza, le critiche di chi ti ama veramente sono sempre a fin di bene, invece i complimenti degli altri sono a fin di pene.

lunedì 30 luglio 2012

82 - Masturbation

Uno è considerato comunemente un poeta quando scrive poesie in alternativa alla classica masturbazione.


giovedì 26 luglio 2012

81 - oggi


oggi
mi sono tagliato un dito con una scatoletta di sardine
mi è andata bene
potevo tagliarmi il cazzo con una scatoletta di tonno
il tonno è pieno di sostanze inquinanti


martedì 24 luglio 2012

80 - falsi & paraculi



Non sono il solito uomo-scimpanzé che si masturba anche con i piedi quando vede una donna minimamente piacevole e la sommerge di complimenti falsi & paraculi a scopo penetrativo, non la vedo come un oggetto del desiderio ma come una persona con cui se c'è sintonia e attrazione ci si può aggrovigliare ben volentieri.

venerdì 20 luglio 2012

79 - Sid Vicious



Sid Vicious è nato il 10 maggio 1957 in Inghilterra .
Abbandona la scuola e conosce Malcolm McLaren che lo mette nei Sex Pistols.
All'inizio del 1977 conosce Nancy Spungen. Il cantante del gruppo John Lydon tenta di tenere Sid lontano da Nancy, nota eroinomane, ma i due si piacciono e iniziano a frequentarsi, così anche Sid inizia a usare l'eroina. Nel periodo successivo Sid Vicious comincia a imparare a suonare il basso, ma alle sessioni di registrazione di Never Mind the Bollocks si presenta troppo strafatto per suonare e viene sostituito da Matlock, rientrato nel gruppo come session man. Nei mesi successivi gli amici provano a separarlo da Nancy e dall'uso di eroina, ma senza risultato.
I Sex Pistols raggiungono il successo arrivando in vetta delle classifiche nel 1977 con la canzone "God save the queen", che è anche la prima canzone al numero uno della classifica che viene censurata: "Dio salvi la regina, il regime fascista ti ha reso cretina", dice il testo.
Nel 1978 i Pistols fanno il loro primo tour negli USA, durante il quale Sid mostra comportamenti masochisti sul palco e insulta più volte la folla.
Due giorni dopo l'ultimo concerto dei Pistols Sid Vicious ha la sua prima overdose di eroina e tre giorni più tardi, durante un volo aereo verso New York, cade in un coma causato dall'eroina..
In Inghilterra Vicious rompe definitivamente con Lydon, che ha nuovamente tentato di separarlo da Nancy, e si trasferisce per un breve tempo a Parigi, dove partecipa alle riprese del film sui Sex Pistols: The Great Rock 'n' Roll Swindle; per il quale registra una cover di My Way e di alcune canzoni di Eddie Cochran. Nell'agosto 1978 si trasferisce a New York con Nancy e si esibisce in un concerto d'addio con una backing band chiamata The Vicious White Kids, composta da Steve New, Glen Matlock e Rat Scabies.
In seguito forma gli Idols, gruppo dalla breve vita con Barry Jones, Steve Dior, Arthur Kane e Jerry Nolan. L'unico album della band, Sid Sings, composto esclusivamente da cover e dalle tracce di The Great Rock 'n' Roll Swindle,  verrà pubblicato nel 1979.
Il 12 ottobre 1978 Sid trova Nancy Spungen morta accoltellata; pur trovandosi in stato confusionale e non ricordando nulla, Sid afferma di aver commesso il reato e viene arrestato.
Esce su cauzione pagata dalla EMI, e commette vari atti sconsiderati: prima tenta di suicidarsi con un rasoio, in seguito è di nuovo arrestato per aver rotto un bicchiere in faccia a Todd Smith, fratello di Patti Smith.
Dopo il rilascio il 1 febbraio 1979, Vicious assume nuovamente dell'eroina datagli dalla madre; dopo essersi iniettato in vena dell'altra eroina, durante la notte ha un'overdose e viene rianimato dalla sua nuova fidanzata Michelle Robinson, poi i due si addormentano.
Sid Vicious viene trovato morto di overdose il mattino seguente.
Ha lasciato un biglietto con scritto che voleva essere sepolto di fianco a Nancy Spungen con addosso jeans, giacca di pelle e anfibi; nonostante fossero queste le sue ultime volontà non poterono essere esaudite, Nancy era d'origine ebrea ed era seppellita nel cimitero ebraico, la madre di Nancy quindi non acconsentì che Sid, non essendo ebreo, venisse seppellito dove avrebbe voluto.
La madre di Sid allora decise di far cremare il figlio e le sue ceneri vennero sparse sulla tomba della Spungen.


Poesia ( trovata dalla madre dopo la sua morte )
di Sid Vicious:
Nancy

Tu eri la mia piccola ragazza
E conoscevo tutte le tue paure
Tanta era la gioia di tenerti tra le mie braccia
E baciare via le tue lacrime
Ma ora sei andata
Qui c' è solo dolore
E niente io posso fare
E non voglio vivere questa vita
Se non posso vivere per te

**************************************************
Nancy
(A poem written by Sid and found by his mother after his death)

You were my little baby girl
And I knew all your fears
Such joy to hold you in my arms
And kiss away your tears
But now you're gone
There's only pain
And nothing I can do
And I don't want to live this life
If I can't live for you






78 - donne gay trans uomini

Donne gay trans uomini meridionali settentrionali italiani stranieri...sono tutte categorie usate per nascondersi dietro pregiudizi e luoghi comuni, siamo incatalogabili se seguiamo la nostra natura; catalogabili se invece ci lasciamo guidare dentro categorie che ci ingabbiano.
Un uomo può essere più femminile di una donna e viceversa.
Siamo persone.
Non siamo limitati da un organo genitale o dalla pelle o dalla residenza, abbiamo una potenza che neanche conosciamo nel cervello ma, sovente, stiamo lì a seguire i luoghi comuni.
Cerchiamo di spaziare con la mente, liberi da ogni barriera, verso nuovi mondi e verso un vaffanculo a tutto.


mercoledì 18 luglio 2012

77 - Tutti poeti

Il problema non è il fatto che scrivono tutti, anzi la vedo come una cosa bellissima, dà la possibilità a chiunque di esprimersi e di far conoscere i suoi pensieri, il problema è che bisogna essere molto critici e non considerare quelli che sono semplici sfoghi o peggio tentativi di imitare qualche poeta,.
Invece lo spirito critico è sparito, la maggioranza non ha gusti, segue da decenni solo scelte indotte, perciò non sa distinguere lo sterco dalla cioccolata..
Anche i cosiddetti alternativi hanno dei santi imposti intoccabili, se critico un poeta francese maledetto o uno scrittore beat famoso vengo guardato male, oppure se dico che "Un giudice" di De André per me è una stronzata o che Gaber è sopravvalutato ed è quello che cantava la torpedo blu e votava la moglie di Forza Italia non si può dire, sono ritenute bestemmie, ma se aggiungo che hanno fatto anche cose importanti che mi piacciono si calmano un po', e perché?
Perché hanno quasi tutti paura di mettere in discussione il loro mondo di piccole certezze, i loro santini alternativi accettati acriticamente, poi in confidenza qualcuno dice che palle però quel libro o quel cantante, ma ufficialmente non lo dice.
Un esempio di sclerotizzazione dei gusti è su facebook nei gruppi di poesia, in cui gli pseudopoeti spesso sono arroganti, presuntuosi, pieni di cattiveria, senti dai discorsi che sono di destra spesso estrema e vorrebbero passare per persone sensibili, magari c'è qualcuna veramente brava e innovativa ed ecco che loro si coalizzano cacciandola dal gruppo, che così diventa un gruppo di conformisti dementi, ridicoli, patetici.
Pensate solo con la vostra testa, non fateci defecare dentro da nessuno.

martedì 17 luglio 2012

76 - Deep Purple

16 luglio 2012 - E' morto Jon Lord all'età di 71 anni co-fondatore e tastierista dei Deep Purple, se ne va uno dei più grandi di sempre, senza di lui i Deep Purple non sarebbero stati quel che sono e senza i Deep Purple il rock non sarebbe quel che è, sono uno dei massimi gruppi; i critici musicali snob e trendy che lo negano possono andare a spalare letame.


sabato 14 luglio 2012

75 - Facce e televisione

Che facce fantastiche che c'erano in televisione negli anni 70, aveva ragione Carmelo Bene che vedeva già negli anni 80 il pericolo venire dai volti-saponetta, facce insulse e insignificanti di personaggi fatti con lo stampino.
Invece in questa televisione di prima c'erano dei volti che erano un'esplosione di personalità, che artisti e che voci,....questa era la sigla finale di un programma del 1972, Teatro 10, persone di uno spessore inimmaginabile nella telecacca degli ultimi anni.




venerdì 13 luglio 2012

74 - Dio e la religione


Le religioni sono uno strumento per controllare e comandare quelli che non riescono a ragionare col proprio cervello, qualsiasi idea di sacro è una distorsione del ragionamento libero. Se si considera sacro un libro, ogni frase estrapolata può significare tutto e il suo contrario, può istigare aggressioni, omicidi, persecuzioni e stragi.
Credete in voi stessi se capite qualcosina o credete nel sesso.
Ma se siete messi male e non riuscite a stare senza una religione, direi che i valdesi sono i più sopportabili, per un profondo motivo: di fare proselitismo non gliene importa una beata minchia.

giovedì 12 luglio 2012

73 - La persona meno razzista del mondo





Io sono la persona meno razzista del mondo, mi stanno sul cazzo tutti, senza differenze.
Poi se vedo che uno si comporta bene nei miei confronti comincio ad apprezzarlo un po’.
Quelli che sopporto di meno sono coloro che se ti affezioni e gli vuoi bene iniziano a fare gli stronzi e a trattarti male, quello è il comportamento più brutto, squallido e vigliacco che ci possa essere, veramente nauseante.
Anche quelli (quasi tutti) che ti cercano solo quando hanno bisogno sono stronzi al cubo, gente inutile e dannosa da eliminare dalle amicizie.
Meglio imparare a star da soli nella vita vista la gente che circola.
Oppure se non riesci a star da solo dovrai prostituirti per avere compagni o amici, dovrai vendere la dignità, piegarti, umiliarti, andar contro le tue idee per un po’ di compagnia.
Se invece sei pieno di soldi hai la fila di leccaculi, ma vogliono solo i tuoi soldi, tu sei solo uno stupido mezzo per ottenerli.
Se trovi una persona che ti vuole bene in maniera disinteressata tienila cara e stretta, è più rara e preziosa di uno smeraldo gigante.
Io sarei una di quelle persone se l'intera umanità non mi stesse sul cazzo come base di partenza.
Ma con un notevole sforzo se una persona si comporta bene con me posso riuscire a baciarla, ovviamente lingua in bocca e dito in culo, per lei solo il massimo.








lunedì 9 luglio 2012

giovedì 5 luglio 2012

71 - Nuovi esperimenti sociali


Provo a dire orno invece del solito buongiorno.
Mi guardano strano come se avessi sgarrato ad una regola intoccabile, ORNO è il mio nuovo saluto, bofonchiano qualcosa nella maggior parte dei casi, non sanno che dire.
Qualcuno inizia a non salutarmi più, qualcun altro fa un cenno di capo visibilmente incazzato, altri optano per un salve o un ciao con uno sguardo di comprensione, forse pensano che sono un fottuto drogato col cervello bruciato, anche senza forse.
Invece sono uno scienziato diplomato quasi col massimo dei voti alla scuola media inferiore che sta facendo un esperimento per studiare le interconnessioni sociali veicolate dal linguaggio.
Vi studio popolo bue ed accumulo dati che poi il mio cervello elaborerà per capire meglio il mondo circostante, saranno studi che potranno creare un mondo migliore, più consapevole.
Il mio è un compito importantissimo, essenziale per l'evoluzione del genere umano.
Ecco invece che cercate di zavorrarmi, di tirarmi dentro la vostra mediocrità fatta di buongiorni del cazzo, mi volete come voi, ma io vi sparo un orno sulle vostre meschinità.
Anzi da domani vi cambio saluto, vi dico STORNO.
Almeno avrete qualcosa di nuovo su cui sparlare a cena.