Prima nascono il cazzo e la figa, i genitali insomma,
poi
se hanno terminazioni nervose particolarmente sviluppate
creano una potente connessione col cervello
e generano poesie:
se stanno bene meravigliandosi delle pozzanghere e delle nuvole scrivono poesie di gioia per ciò che li circonda;
se vengono usati poco e/o male sublimano scrivendo poesie d'amore in maniera ossessiva;
se invece sono genitali disadattati al vivere per le varie vicissitudini della loro esistenza scrivono poesie ribelli a ciò che li circonda, per rigurgitare il proprio disadattamento.
I poeti sono pensanti apparati genito-urinari.
immagine by Prof. Bad Trip