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sabato 15 marzo 2014

230 - Marsupialità obbligatoria

 Perdevo sempre qualcosa, ma dopo l'ennesimo smarrimento delle chiavi di casa un lampo di consapevolezza ha illuminato la mia disperazione inculcandomi nel cervello una parola magica: "marsupio".
Sono andato in un puzzolente negozio di oggetti cinesi e mi sono preso il miglior marsupio del negozio, non badando a spese, con 5,50 euro il marsupio è diventato mio, è nero e beige, con la scritta sport e tante tasche e cerniere in cui rinchiudere i più svariati oggetti personali.
Ora mi è cambiata la vita; corro felice nei prati, nei boschi, lungo le spiagge e cammino sul marciapiede senza perdere più niente. Col marsupio sbattacchiante sul battacchio sorrido come un demente guardando verso un radioso futuro.
L'uomo moderno deve essere un marsupiale, ne è obbligato dai mutamenti ambientali intercorsi negli ultimi decenni.
Altrimenti senza marsupio, non adattandosi all'ambiente in cui è inserito, soffrirà e si estinguerà.