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giovedì 21 febbraio 2013

151 - Riflessioni su facebook




Oggi sono 2 anni esatti dalla mia iscrizione a facebook, il 21/2/2011, stavo pensando a cosa è successo in questi due anni. Mi ha fatto conoscere molte persone interessanti; ho ripreso a scrivere che avevo abbandonato per cui mi sono fatto i blog e hanno più visite di quel che pensavo; stanno per uscire due libri: una raccolta di poesie e una di racconti a cui partecipo e un libro di poesie "Lardichella Road poetry" è già uscito l'anno scorso con 5 mie poesie; ho partecipato alla creazione della superlativa rivista fanzine Negazioni; e ho fatto un libro virtuale con Angela Caporaso che, parlandone senza ritegno, lo considero un capolavoro assoluto, ne sono molto orgoglioso; come anche di tutto il resto, tranne qualche scemenza scritta a scopo ludico soprattutto sulla mia pagina satireggiando che potevo risparmiarmela, a volte qualcuno si è offeso, ma chi non sa ridere me lo appendo insieme a chi non sa ragionare.
Devo dire che prima di fb non credevo ci fossero così tante persone che la pensano in maniera simile a me, constatando che è una scemenza classificare la gente in base a età o titolo di studio, si vedono persone cresciute per strada che sembrano dei professori da tante cose sanno e dei plurilaureati completamente stupidi che al massimo ripetono come pappagalli le cose che si ricordano di quanto hanno studiato, o ci sono giovani di ventanni che fanno discorsi migliori e più sensati di chi ha 3 o 4 volte la loro età. Potrebbe servire a questo un social network, ad abbattere tutti i pregiudizi cancellando i luoghi comuni; leggendo i pensieri che scrivono le persone si riesce a conoscere sotto molti aspetti meglio una persona qui che per strada o in un bar, vedendo che non siamo poi tanto diversi o inconciliabili.
Invece molti non capiscono un cazzo, vedo cretinate che speravo sepolte, razzismi, frasi di merda, fascismi, odi senza senso.
Siamo più simili di quel che pensiamo noi esseri umani, però molte persone non sono esseri umani, bensì pezzi di merda che non riescono a parlare senza dire scemenze.
Ma le persone migliori che conosciamo emettono una luce che mette in ombra tutti gli stronzi del mondo.
Ho fatto anche il lieto fine come gli amerikani, posso pubblicarlo.