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sabato 2 agosto 2014

256 - Satireggiando: aforismi e deliri di Andreas Finottis

-  Se uno non è se stesso non è nessuno.

- Rassegnandoti al vivere come gli altri perdi te stesso.

- Il tempo se lo riempi non ti vola via.

- Vivendo un giorno come fosse l'ultimo può essere il primo di una nuova vita.

- Non finisce e non comincia niente se non muovi il culo.

- Agendo si crea ciò che si è, invece rimanendo inerti è come non essere mai nati, siamo solo in ciò che facciamo e amiamo.

- Il mio futuro è passato, mi sono distratto un attimo.

- Filtriamo in base alle nostre esperienze passate ogni evento, così le porte della percezione rimangono chiuse a chiave, con doppia mandata.

- La monotonia non m'annoia, mi lascia più tempo per me stesso, invece m'annoia il divertimento obbligatorio, da sabato sera o ferie d'agosto.

- Se nessun dio si è mai permesso di suonarmi alla porta non vedo perché devono farlo i suoi scagnozzi.

- Non è vero niente, finché non muore o nasce qualcuno o qualcosa.

- È il voler stare comodi che frega tutti, così si fa una vita da bara prima di finirci dentro.

- Per ogni problema c'è una soluzione, per ogni soluzione c'è un nuovo problema.

- Quando si hanno dei dubbi c'è della verità in entrambe le opzioni.

- Se hai la tempesta dentro sei fuori posto nella piatta abitudine, e finisce che ti crei un tuo mondo isolandoti.

- Vedo troppi artisti e poca arte.

- Le poesie con amo sono esche.

- Amici e amore sono due illusorie parole che ci piace usare per i conoscenti e la voglia di sesso.

- Sono contento che non si veda quello che ho studiato, odio quando si vede, significa che stai esibendo il sapere senza comunicare le tue idee.

- Siamo la nota stonata nella perfetta esecuzione capitale di massa.

- Volete una bella frase piena di saggezza?
Scrivetevela voi e non vivete a rimorchio di quello che dicono gli altri.

- Magari il libro più interessante che sia mai stato scritto è fatto dai nostri commenti più spontanei e liberi.

- Come ragni sospesi nel vuoto ci aggrappiamo al filo creato dalle nostre parole.

- Le teste vuote ammirano i palloni gonfiati.

- Meno capisci e più gioisci.

- Meglio ben accompagnati che soli.

- In questi tempi confusi anche l'ovvio deve essere ribadito

- Una volta era meglio, due volte meglio ancora.

 - Anche se vinci hai perso, partecipando.

- Con la scusa che c'è poco lavoro le persone si fanno comprare per un piatto di minestra radioattiva.

- Se vi adeguate a ciò che fanno gli altri pensate di essere fighi, invece siete delle nullità.

- Girate il mondo, con crociere e voli transoceanici, ma non avete mai visto il vostro buco del culo.

- Ogni pazzo tocca frammenti di pura verità

- Se non leggi una beata minchia scriverai da cazzo.

- Si vive dentro un attimo, si muore cercando l'eternità.

- Aspettare è farsi infilare un dito in culo dalla morte.

- Se c'è chi è morto per i tuoi peccati poteva farsi i cazzi suoi.

- Sento sempre parlare di libertà di religione, ma ovunque vedo religioni e religiosi che vogliono sopraffare le persone, mentre non sento mai nessuno che parli di libertà per gli atei, rivendicando il loro diritto di vivere ed esprimersi liberamente, magari anche bestemmiando e mandando affanculo i religiosi fastidiosi.

- Motivo di guerra: il mio Dio è meglio del tuo, per cui morirai.

- Commenti inutili come il cazzo di un prete.

- Più vi prenderete sul serio e più farete ridere.

- Più vi sentite qualcuno e più siete nessuno.

- Sono razzista con gli stupidi, di qualsiasi colore siano li odio e li evito.

- Mentre hai paura dell'uomo nero l'uomo bianco ti fotte.

- Siamo nell'epoca della plastica pleonastica.

- Chi è vuoto si riempie con le cose e sarà solo un portaoggetti.

- Quello che ti fa sognare ti ha fatto addormentare.

- Resta solo ciò che scrivi con i fluidi corporei, il resto sono pose e vetrine per gli esibizionisti.
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- Chi pensa di cambiare il mondo stando al computer finisce che non cambia nemmeno sé stesso di mutande.

- Per essere al passo con i tempi bisogna continuare guardare i peggiori programmi in tv per potersene lamentare sui social network.

- Grazie ai social finalmente interessano a qualcuno le vostre opinioni, ma dopo cinque  minuti si saranno scordati tutto.

- Il dissenso popolare è diventato dissenteria verbale.

- Non abbiamo dialoghi, solo monologhi che s'intrecciano.

- Chi non sa parla. Chi sa pensa

- Pur essendo animalista, mi deprime vedere la gente che si preoccupa dei barboncini e ignora i barboni (o clochard, per chi prova ribrezzo persino a nominarli).

- Si stava peggio quando si stava meglio.

- Mondiali. Fanculo il calcio. L'unica cosa buona è che le strade sono vuote, la mia città ideale sarebbe un villaggio fantasma.

- I desideri ci vengono indotti per renderci confusi e infelici, ma utili all'incremento del PIL.
Essere contenti di quello che si ha è rivoluzionario.

- A ogni ora ci sarà sempre di turno un cagacazzi.
(maledizione divina alla genesi dei social network)

- Quelli che se non piacciono a qualcuno allora questo è sicuramente gay/lesbica forse sono cessi a loro insaputa.

- Chi si accorge di essere ritenuto attraente solo sui social network è meglio che curi maggiormente l'igiene personale.

- Viaggi organizzati. La libertà organizzata tranquillizza i cervelli schiavizzati.

- Se avete bisogno degli animatori per non annoiarvi vi annuncio che siete morti.

-  Le spinte nella vita sono utili, ma ti arrivano solo quando sei sull'orlo del precipizio.

- Quando uno muore vedi che ne parlano sempre bene, fino a ieri non ne vedevi uno di questi estimatori e dopodomani rispariranno tutti.

- I più uguali fanno di tutto per sembrare diversi.
Io invece la mia anormalità ce l'ho nel dna, non ho bisogno di tatuarmela per ricordarmelo perché mi brucia dentro ogni giorno, 24 ore su 24.

- Sii quel che sei e sbattitene degli altri se vuoi vivere bene e pienamente la TUA vita.

- Ognuno ha la sua strada, se scorre vicino alla tua è utile conoscersi, ma se è lontana od opposta è controproducente e non ha senso perderci del tempo.

- Le cover band hanno sostituito indegnamente i jukebox.

- La pazzia è chi considera una persona come un oggetto che gli appartiene.

- Il mio cane che mi saluta facendomi festa ogni mattina mi fa stare meglio, più di qualsiasi fede.

- Lasciatevi perdere.

-   Vale mai la pena cambiare per qualcuno, meglio cambiare per sé stessi. O cambiare per il gusto di cambiare.

- Dovremmo vivere per vivere, non per aderire a modelli spesso non nostri. Basterebbe essere protagonisti della propria vita.

- Le riflessioni sagge e profonde sono indice di poca figa disponibile.

- Gli aforismi sono fascisti.




foto di andreasfinottis