Se apprezzate e volete offrirmi una birra o una pizza, vi ringrazio immensamente:

martedì 4 novembre 2014

269 - GRUNGE

Il grunge è stato uno stile musicale e di vita che ha preso le menti di molti e le ha portate tra i boschi piovosi nel nord ovest degli Stati Uniti, a vagare tra i fantasmi delle ideologie finite, triturate, recuperando nella nebbiolina del sottobosco i pezzi sparsi e adattandoli /adottandoli in nuova forma, realizzando così un nuovo rinascimento rock dalla rabbia e dal dolore per i sogni spezzati.
La violenza sonora mischiata di malinconia esplode, deflagrando nel panorama musicale dell'epoca e rivoluzionandolo, abbattendo le barriere tra i generi musicali.
Negli anni 80 si sviluppava in certi giovani una repulsione per il rock fatto di immagine e suoni da classifica con testi superficiali, quindi nascono nella zona di Seattle dei gruppi musicali che uniscono i suoni punk garage con l'hard rock e il metal, nel gennaio 1986 esce il primo disco considerato grunge, una compilation edita dall'etichetta C/Z intitolata Deep Six, con 6 canzoni suonate da 6 gruppi diversi: Green River, Malfunkshun, Melvins, Soundgarden, Skin Yard, U Men.
Nel frattempo Bruce Pavitt curatore della fanzine  Subterranean Pop abbreviata dal secondo numero in Sub Pop si trasferisce da Olympia alla città di Seattle e nel 1986 fa uscire il disco Sub Pop 100 in cui raccoglie diversi gruppi che reputava interessanti, ma è nel 1988 che si consolida il genere grunge con l'uscita di: Ultramega OK dei Soudgarden, Superfuzz Bigmuff dei Mudhoney, il singolo di debutto dei Nirvana, e la seconda raccolta Sub Pop 200 che contiene tra gli altri brani dei Gren River, Tad, Mudhoney, Nirvana.
Il modo di vivere collegato a questa musica viene apprezzato e seguito, malinconia e rabbia, la delusione dei grandi ideali svaniti che diventa ribellione sfociando nella creatività, e spesso viene annegata in alcol e droghe.
Anche l'estetica definita dalla parola grunge/trasandato contribuisce a far conoscere il fenomeno: jeans consumati o strappati con camicie a quadri tipiche dei boscaioli della zona, vecchi maglioni, felpe  e tshirt dei gruppi musicali preferiti; uno schiaffo in faccia che sconvolge gli anni 80 legati al look, con i costosi vestiti firmati e i ciuffi perfetti.
Un getto sonoro di merda arrabbiata degli esclusi viene spruzzato sulle vuote immagini facendole svanire, ritrovando così la naturalezza perduta.
Sarà un crescendo di successi che raggiunge l'apoteosi massima su scala planetaria con Nevermind, l'album dei Nirvana per la Geffen che esce il 24 settembre 1991, nel gennaio 1992 è al primo posto nelle classifiche Billboard e venderà oltre 25 milioni di copie.
Il grunge col successo perde l'essenza originale, diventa una svuotata moda, un fenomeno di costume da monetizzare; case discografiche, stampa, radio, televisioni. industrie dell'abbigliamento e il mondo della pubblicità lo vampirizzano.
L'8 aprile 1994 Kurt Cobain viene trovato morto nella sua casa di Seattle, l'uomo diventato l'immagine più conosciuta del grunge, il simbolo del movimento, con la sua morte rende evidente il malessere e il decadimento che sta attraversando il fenomeno spolpato dai predatori.
I riflettori dei mass-media cominciano a spostarsi altrove, alcuni gruppi proseguono con un notevole seguito, ma si è perso qualcosa con l'arrivo del successo.
Gli Alice in Chains nel 1995 registrano il loro ultimo album omonimo, il cantante Layne Staley cade in depressione irreversibile nel 1996 dopo la morte dell'amata fidanzata Demri Lara Parrot, il 5 aprile 2002 morirà di overdose e il cadavere verrà ritrovato due settimane dopo.
I Soundgarden il 7 aprile 1997 annunciano il loro scioglimento (si riuniranno nel 2010).
I Pearl Jam, considerati i meno alternativi e più tradizionalisti anche dallo stesso Cobain, sono l'unico gruppo che continua con immutato successo.
Tad Doyle (l'enorme frontman dei TAD) in un'intervista a Guido Chiesa nel 1991 disse:
« Faccio musica grande, grassa e orribile, proprio come me, e ne sono contento... Onestamente, non me ne frega un cazzo di tutto il resto. Non diventerò mai popolare, a meno che non perda un sacco di chili, e questo dovrebbe bastarti per capire in che stato si trova la musica contemporanea. L'anno scorso Bruce Pavitt mandò un mio video a MTV affinché lo trasmettesse. Risposero che non potevano mandarlo in onda perché sono troppo lardoso. Ma ci puoi credere? Non che morissi dalla voglia di vedere il mio brutto muso in televisione, ma la cosa mi fa crepare dal ridere ancora adesso ». In questa dichiarazione c'è l'autentico spirito originario grunge.
Un ventennio dopo la morte di Cobain ci rimangono dei dischi eccezionali, e anche cercando nei sottoboschi musicali, dove prevale la passione, potete trovare ancora qualche porta magica che vi farà entrare nei sottoboschi delle foreste immaginarie, in cui perdendovi ritroverete la vostra essenza più pura, quello è tuttora il grunge.

Tad Doyle & Kurt Cobain